Prandelli mette in campo una formazione inedita con forze giovani, non rinuncia all'ex De Silvestri dal primo minuto, sulla sinistra Gobbi, centrali Felipe e Kroldrup. A centrocampo Bolatti, Donadel e Montolivo. Reparto avanzato composto da Marchionni fascia destra, Ljajic a sinistra e Jovetic come centravanti dalla libertà di espressione. Pesanti le assenze di Gilardino, Vargas, Zanetti, Natali e Gamberini La Lazio di Reja parte forte e si fa subito pericolosa, al 7' Siviglia corregge di tacco un cross ed indovina una traiettoria improbabile che taglia fuori Frey e si dirige verso l'interno del palo alle spalle del portiere viola prima di colpire il legno ed infilarsi in porta. Il periodo per i viola non è dei migliori, le motivazioni vanno ricercate anche e soprattutto nell'orgoglio e certe reti destabilizzano un'inizio di gara, specie se in trasferta, specie se in emergenza formazione. La Lazio continua a provarci, i viola si difendono bene.
Capovolgimenti di fronte e tanto cuore, ma i gigliati appaiono spuntati ed incapaci di concretizzare a rete gli spunti offensivi; una squadra ben calibrata sino al centrocampo, poi sostenuta da Marchionni con l'esperienza e dall'ex Partisan di fascia con forza di volontà, ma priva del bomber di razza, figura cui Jovetic sopperisce a fatica ritrovandosi spesso circondato dall'intera retroguardia laziale senza vie di fuga. Si tentano però i tiri dalla distanza, forse anche in virtù dell'assenza tra i padroni di casa di Muslera a vantaggio di un giovane Berni, che nasce tifoso tra le file viola. A fine primo tempo l'occasione per Mauri di chiudere il match con il 2 a 0 ma Frey dice di no. Nella ripresa Prandelli inserisce Keirrison per Ljajic, meno attivo del solito.
I viola ci provano con Montolivo e Donadel ma senza forza e precisione. Il tecnico al 15' ricorre al carico ed inserisce anche Babacar per Bolatti. A De Silvestri la palla per il pareggio, nulla di fatto, colpo di testa fuori. Entra anche Zanetti per Donadel. Ci provano Jovetic e Kroldrup ma un buon Berni si oppone. E' Keirrison a regalare un punto alla squadra viola e portare a casa un meritato pareggio. Gol di rapina su un assist del tandem Gobbi-Jovetic che prolunga per il giovane attaccante alla sua prima rete. La Fiorentina rischia di fare il colpaccio sprecando con Babacar la rete del 2 a 1, girata imprecisa da distanza ravvicinata. Continua il silenzio stampa in casa viola, ma il pareggio è un buon risultato viste le tante assenze e la partita giocata in trasferta.
35 punti sono pochi per rilanciarsi o riaprire speranze sopite, però sono il carburante necessario in un momento che ha visto la squadra in riserva. Gli 'anziani' Montolivo, Marchionni e Jovetic reggono l'asse portante della squadra e Frey torna protagonista opponendosi alla resa anticipata. Ancora una volta la maturità ha la meglio sul morale e sulla fatica. Si può crescere ancora, oggi però, va bene così. di Antonio Lenoci