Viola beffati dopo un'ottima gara

Gli undici di Prandelli pressano i rossoneri e dominano il primo tempo. Rete dell'ex Gilardino. Nella ripresa, dopo le mancate occasioni viola, la rimonta del Milan nei minuti finali. Silenzio Stampa della Società gigliata contro l'arbitraggio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
24 febbraio 2010 22:14
Viola beffati dopo un'ottima gara

L' ACF Fiorentina comunica che a seguito della conduzione della gara da parte della terna arbitrale la società è in silenzio stampa Della Valle ai microfoni dei giornalisti che lo hanno atteso all'esterno del Franchi: "Il comunicato è stato diramato perché altrimenti avremmo dovuto usare altre parole che non sono nel nostro stile" Con queste parole si conclude la 17ma giornata di campionato per la Fiorentina, recupero tanto atteso contro i rossoneri. La scelta dell'arbitro, dopo i noti fatti di Champions, aveva creato perplessità nell'ambiente viola. Cosa è avvenuto in campo. Felipe terzino sinistro con Kroldrup e Natali centrali, sulla destra De Silvestri.

Donadel e Montoilivo in mediana, per il resto i titolari Marchionni Jovetic, Vargas e Gilardino. Viola perfetti nel primo tempo, grande pressing e Milan surclassato. Montolivo monumentale, ottimi Vargas e Marchionni, Natali baluardo difensivo, agguerrito Donadel che svaria a centrocampo con grande destrezza. Chiusi tutti gli spazi per i portatori di palla del Milan sui quali i viola raddoppiano sempre asfissiando la fantasia tecnica. Dopo alcune azioni non andate a buon fine Vargas per Jovetic che offre a Gilardino il pallone per il gol con tocco ravvicinato. La Fiorentina potrebbe chiudere la partita, con i rossoneri storditi dalla rete ed in netta difficoltà, ma i gigliati sbagliano la finalizzazione. Nel Milan esce Ambrosini ed entra Flaminì che in finale di primo tempo si avvicina pericolosamente alla porta difesa da Frey. Nella ripresa Natali non ce la fa, per lui una distrazione muscolare, al suo posto Felipe e Gobbi entra per coprire il ruolo di terzino.

Il Milan recupera a causa della fatica mostrata dai giocatori viola che hanno speso tantissimo. Esce Jovetic per Zanetti, poi Gilardino, in via cautelativa per una contusione al ginocchio, lascia il campo a Keirrison. Cambi necessari che privano però la manovra dei viola di estro e profondità, Zanetti è ancora al rientro e Keirrison non si mette a disposizione dei compagni, preferendo mantenere la posizione all'interno della trama difensiva milanista. La Fiorentina ci prova da fuori con Vargas e Montolivo che coglie Abbiati in controtempo ma è bravo il rossonero a tuffarsi indietro e bloccare a terra. Nel Milan esce Gattuso ed entra Huntelaar. Donadel praticamente perfetto eccede in finezza e cerca di evitare gli attaccanti rossoneri con un pallonetto a due metri dall'area, il gioco sembra riuscire e Zanetti raccoglie ma non si libera del pallone che viene raccolto dai rossoneri, palla ad Huntelaar che da sinistra lascia partire un tiro destinato alle spalle di Frey.

Pareggio. Montolivo si incunea nella difesa rossonera, il pallone è distante da lui quando viene atterrato in area, l'arbitro lascia correre, Keirrison prende palla e tenta di girarsi, ma il suo tiro finisce sulla mano destra di Abbiati. E' l'episodio che determina il finale di gara, Rosetti non concede il rigore (che nel dopo partita anche Leonardo e Abbiati riconosceranno esistere) ma è da escludersi la regola del vantaggio che, da regolamento, non impedirebbe all'arbitro di concedere la massima punizione dopo che il vantaggio concesso non dovesse concretizzarsi, cosa che è poi accaduta. In piena fase di nervosismo post rigore negato la viola tenta il tutto per tutto, gran tiro di Vargas da fuori area ed Abbiati vola sotto la traversa mandando in angolo. In pieno recupero ultimo assalto del Milan, la sfera attraversa da sinistra a destra l'area viola ed arriva a Pato che regala i tre punti al Milan in una partita che torna a far discutere di arbitri, di designazioni, di scelte, di fair play...

e di calcio argomento principale dove la Fiorentina ha dimostrato ancora una volta di poter esser maestra. Il Milan si avvicina alla vetta, il campionato si riapre, lo spettacolo è salvo? Ma siamo tutti spettatori e quali che siano gli attori, la sportività resta la lente migliore per decifrare la cripticità degli eventi, in attesa di quegli sviluppi che solo il campo può offrire. di Antonio Lenoci

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