Vestito di nero maneggiava un “nunchaku” davanti ai passanti in Piazza San Marco. La scena, intorno alle ore 14.00 del 23 febbraio, non è sfuggita gli occhi elettronici della centrale operativa della Questura. Gli agenti, attraverso il monitoraggio delle telecamere urbane, hanno infatti notato il ventunenne originario di Roma, che brandiva lo strumento da arti marziali giapponese, creando pericolo per le persone in transito nella piazza. Altra particolarità era l’abbigliamento del ventunenne, completamente vestito di nero, così come i tre coetanei in sua compagnia.
Gli uomini della Centrale operativa hanno immediatamente inviato sul posto un equipaggio delle Volanti che, anche guidato dagli “occhi della Sala operativa”, è riuscita a rintracciare i quattro. All’arrivo degli agenti il ventunenne, incensurato, come gli altri tre giovani del resto, non ha potuto fare a meno di consegnare l’arma bianca di origine giapponese. Lo stesso ha riferito agli agenti di esserne in possesso in quanto appassionato e praticante delle arti marziali. Per lui è scattata la denuncia per porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere. Il sistema di videosorveglianza assicurato dagli 11 monitor installati presso la centrale operativa della Questura gli operatori consente il monitoraggio in tempo reale delle zone del centro urbano e della periferia.
In particolare, attraverso i sistemi di videosorveglianza è possibile ottenere un effetto “moltiplicatore” per il controllo del territorio, con una più razionale ed efficace gestione delle Volanti. La centrale operativa della Questura di Firenze è stata ristrutturata lo scorso dicembre e dotata di nuovi strumenti per la gestione informatica dei sistemi di gestione delle informazioni.