Una serie di appuntamenti di qualità per ragazzi. Il 4 marzo la compagnia ‘Piccoli Principi’ porterà sul palco il classico per l’infanzia "Obraztsov, tema e variazioni" ispirato all’opera del celebre artista moscovita (uno dei miti del teatro d'animazione: Serghej Vladimirovic Obraztsov). È uno spettacolo di cabaret per bambini ed adulti, con attori, burattini e musica dal vivo, scritto e interpretato da Alessandro Libertini e Véronique Nah. Il 18 marzo andrà in scena Scretch spettacolo di Claudio Cinelli rappresenta da diversi anni una vera e propria autorità nel campo del Teatro di Figura a livello internazionale, tiene stages di qualificazione e formazione per Istituti ed Accademie teatrali, e ha partecipato a circa 500 festival sia in Italia sia all'estero. Strutturato sulla forma del varietà l'ordinato fantastico di un "teatro da sera" può talvolta "strapparsi" e diventare solo buffo contenitore di una strana rassegna di atteggiamenti umani e di situazioni.
Mani, oggetti, pupazzi, marionette a filo, occhiali, possono divenire persino "credibili" protagonisti delle loro piccole storie. Il 25 marzo il Quartetto d’archi Euphoria (Marna Fumarola, Michela Munari, Suvi Valjus, Hildegard Kuen con violini, violoncello e viola) si esibirà in una cornice che solo inizialmente è quella seriosa dei concerti classici. Bastano pochi minuti e la fantasia e la confusione si sostituiscono alla logica: gli archetti diventano oggetti di scena e gli strumenti rivelano possibilità di utilizzo impensate. E poi ancora il 15 aprile il "Gallo cristallo" con musiche e rime proposto dai Tiriteri Teatro dell’Invenzione.
Anna Di Lena e Alberto Zoina sono gli autori e i realizzatori degli spettacoli dedicati ai più giovani e concepiti nel rispetto di un artigianato del teatro dalle cui semplici materie nasce la meraviglia e che traggono alimento dalla Fiaba tradizionale come dalla moderna narrativa per l'infanzia. Gli spettacoli proseguiranno fino al 3 giugno 2010 con gli ‘Artisti amici del Meyer’ e i Clown che ogni giorno distraggono bambini e le famiglie dalla paura di stare in ospedale. di Silvia Languasco