Calano in modo considerevole gli uomini che praticano sport sul territorio toscano. Lo rivela l’indagine condotta dal comitato regionale toscano della Uisp (Unione Italiana Sport Per tutti) attraverso l’analisi dei tesseramenti 2009. Se nel complesso i tesserati, rispetto al 2004, aumentano da 198.094 a 205.385, gli sportivi uomini all’interno della Uisp subiscono un decremento da 121.429 a 117.970. Di contro, aumentano vertiginosamente le donne che fanno sport. Sono circa 10 mila le tesserate in più rispetto a cinque anni fa, precisamente si è passati da 77.475 a 87.415 sportive.
La percentuale femminile, rispetto al 38,9 % del 2004, è salita al 42,5 % nel 2009. Il calo degli uomini che fanno sport è frutto soprattutto del decremento di tesserati nella fascia di età che va dai 25 ai 44 anni. Tra le donne, l’aumento maggiore di tesserate si registra sotto i 10 anni. L’età media degli sportivi toscani è di 34 anni per gli uomini e di 33,9 per le donne. Gli sportivi sopra i 40 anni sono il 63,7% dei tesserati, quelli sotto i 40 sono il 36,3%. L’aumento più vertiginoso di praticanti si registra nelle più tenere età.
Tra 0 e 4 anni i tesserati aumentano da 226 a 1.044, ma l’aumento più eccezionale si registra tra i 5 e 9 anni di età, dove gli sportivi aumentano da 6.839 a 20.993 (quasi il triplo, aumento soprattutto nelle file femminili). Diminuiscono gli sportivi compresi tra i 10 e i 20 anni. Nello specifico, tra 10 e 14 anni i soci sono passati d 21.471 a 20.230, mentre tra i 15 e i 19 anni sono passati da 15.242 a 12.819. Tra i 20 e i 24 anni, invece, aumentano, passando da 13.479 a 17.087; diminuiscono quelli tra i 25 e i 29 anni: da 22.163 a 19.437.
Forte decremento anche tra i 30 e i 40 anni. Nello specifico, tra i 30 e i 34 si è passati da 25.505 a 19.437, mentre tra i 35 e i 39 anni si è passati da 21.243 a 18.590. Aumentano, seppur leggermente, gli sportivi compresi tra i 40 e i 50 anni di età. Stabili quelli tra i 50 e i 60 anni. In considerevole aumento quelli tra i 60 e i 64: da 7.892 a 9.103. Lo sport più diffuso in Toscana rimane il calcio con 49.455 praticanti, il 24,8% dei tesserati. Il secondo sport più praticato è il nuoto con 29.503 tesserati (14,3% del totale), al terzo posto la ginnastica (12,3%), seguita dalla danza e dal ciclismo.
Pallamano e golf sono le discipline sportive, tra quelle più conosciute, meno diffuse. Tra le discipline più popolari, il body building è una delle attività sportive che ha registrato il più alto incremento di praticanti rispetto all’anno precedente (317 tesserati in più, pari ad un balzo del 17,8%). Tra gli sport meno diffusi, ottimo incremento di rugby (+ 62,5%), automobilismo (+ 93,4%), atletica pesante (+ 73,6%). Forte calo per la pallacanestro (- 25,7%) e per le attività subacquee (- 45,8%).
Leggero incremento per il tennis (+ 6%). Gli stranieri tesserati della Uisp Toscana sono 5.791, circa il 3% del totale. La nazionalità più presente è quella albanese, con 718 tesserati. Seguono la nazionalità rumena con 604 tesserati, quella statunitense (522) e quella tedesca (401). La provincia in cui c’è la più alta concentrazione di sportivi è Firenze (29%, pari a 57.999 tesserati e 680 società sportive affiliate). Seguono Pisa (9%), Siena e Prato (8%). “Il forte aumento di donne nel mondo dello sport – ha detto Ugo Bercigli, presidente della Uisp Toscana – è sintomatico dell’emancipazione della donna all’interno della società.
Per favorire questo fenomeno, la Uisp negli ultimi anni ha speso tante energie per le pari opportunità nello sport, tentando di agevolare l’accesso delle donne nelle varie discipline sportive. Ne è un esempio il boom, all’interno della nostra associazione, del calcio femminile, nonché il notevole incremento di atlete nel podismo. Contrariamente – ha aggiunto Bercigli – dispiace il calo di uomini sportivi, un fenomeno che si registra soprattutto dai 25 ai 44 anni e che è difficilmente interpretabile”. Il presidente Bercigli esprime soddisfazione per l’incremento vertiginoso degli sportivi under 10.
“E’ un chiaro segno di un’attenzione sempre più capillare verso i bambini da parte della Uisp, un’associazione consapevole del fatto che l’attività motoria è fondamentale sin dai primi anni di vita al fine di favorire una crescita sana ed equilibrata. Ma non dobbiamo dimenticare – conclude – la tendenza all’abbandono dell’attività sportiva in età adolescenziale. Lo sport, anche nella Uisp, non riesce ancora ad uscire da quel fenomeno così diffuso dell’agonismo sfrenato che mette l’aspetto sociale in secondo piano.
I dati migliorano rispetto agli scorsi anni, ma gli operatori sportivi devono essere più attenti ai valori sociali dello sport, soprattutto nei confronti degli adolescenti”. “L’incremento dei bambini che fanno sport – ha detto l’assessore allo sport e alle politiche sociali della Regione Toscana, Gianni Salvadori – è una notizia che ci deve rendere entusiasti ed è anche il segno di un forte investimento di risorse ed energie istituzionali nel campo della scuola e degli asili. Deve destare grande preoccupazione, invece, l’abbadnono in età adolescenziale dell’attività sportiva.
Un abbandono – aggiunge Salvadori – che in molti casi è difficilmente recuperabile e che deve stimolare istituzioni e associazioni ad approfondire i motivi che spingono tanti giovani ad allontanarsi dallo sport. Solo comprendendo le ragioni primordiali si può prevenire ed evitare l’abbandono”.