Firenze– L’adozione di un bambino è spesso un percorso complesso, impegnativo e talvolta intriso di problematiche. Ci sono questioni relative alla sua psiche individuale, di adattamento a qualcosa che primariamente si presenta come altro da lui, e questioni inerenti alla stabilità e agli stati emotivi di chi invece il bambino adotta. Nel libro “Il mio bimbo africano” (Edizioni Effatà), che sarà presentato venerdì 5 febbraio alle 17, nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, la psicologa e psicoterapeuta Susanna Fontani ci riporta il suo rapportarsi rispetto a tali problematiche.
L’autrice fornisce sia la sua esperienza di madre adottiva che di professionista, consentendoci di conoscere meglio un aspetto della vita sociale di cui si spesso si parla, ma di cui troppo poco si sa. Coniugando le sue vicende personali a quelle dell’adozione di un bambino africano, l’autrice ci proietta nel mondo delle adozioni con sapiente ritmo narrativo e con la giusta dose di emotività. Alla presentazione interverranno, oltre l’autrice, il consigliere Marco Carraresi, che introdurrà all’opera, il presidente dell’associazione Koinonia Umberto De Matteis, il responsabile per le adozioni internazionali del Movimento Shalom Giuseppina Lopardo, e Suor Maria Teresa Ratti, missionaria colombiana.
(Al)