Gli oltre 18.000 visitatori della passata edizione confermano la validità culturale, sociale e turistica di I profumi di Boboli, l'unica manifestazione nella storia che permette agli artigiani profumieri di esporre e vendere le proprie creazioni all'interno del Giardino di Boboli. Valore aggiunto che l'edizione 2009 ha messo particolarmente in rilievo: all'aspetto ludico si conferma quello economico/settoriale per cui la manifestazione si evidenzia anche come opportunità preziosa di sinergia produttore/distributore/fruitore. Tre giorni di kermesse, di fragranze e di stili che ripercorrono attraverso gli spazi storici e artistici del giardino reale i momenti fondamentali di una produzione senza tempo. In mostra profumi, saponi, candele, profuma ambienti, olii essenziali, cosmetici, estratti da erbe aromatiche, fiori e piante profumate, accessori e complementi che dall’universo olfattivo e sensoriale traggono e offrono piacere e benessere. E non è un caso che la presenza nell’Orto della Botanica inferiore di un edificio adibito a Spezieria, distrutto sul finire del Settecento, induca a pensare che proprio in quel locale i fiori del giardino potevano essere trattati dagli antichi profumieri e dagli erboristi che distillavano dalle corolle profumi e balsami medicamentosi associando così allo scopo estetico una ben più importante finalità etica e scientifica al servizio della comunità.
Obiettivi che mantengono la loro attualità ancora oggi attraverso la manifestazione I profumi di Boboli. Un giardino nel Giardino: l’Orto e la Serra della Botanica inferiore, rappresentano gli spazi espositivi volutamente lasciati nella configurazione originaria proprio per conservare e trasmettere ai visitatori lo spirito del luogo, senza alcun intervento di manipolazione che ne modificherebbe l’atmosfera. Per questa manifestazione che non è solo una mostra mercato, ma una vetrina sul mondo, gli espositori vengono scelti con estrema cura e considerate le caratteristiche storiche e paesaggistiche dell'ambiente la selezione è rigorosa, ma il risultato finale ripaga dei limiti e degli ostacoli che una tale collocazione necessariamente presenta. Evento collaterale principale, Il romanzo della Terra.
Forme, immagini e storie del pianeta natura nello spazio mostre della Sezione di Zoologia, La Specola, del Museo di Storia Naturale (Firenze, Via Romana, 17), adiacente al Giardino di Boboli: un percorso espositivo a cura di Danila Maneri e Elisa Nesi, autrici del volume di recente pubblicazione Florilegio, ingrandimenti di fotografie, disegni e narrazioni alcuni dei segreti più nascosti e suggestivi del patrimonio naturale del nostro territorio. La mostra si inaugura giovedì 6 maggio 2010 e chiude il 30 giugno 2010. Il programma dell’evento si articola in tre giorni e mezzo (dal pomeriggio di giovedì 6 maggio 2010 a domenica 9 maggio 2010).
Orario: giovedì 6 maggio dalle 13,30 alle 20,30 (con ultimo ingresso 19,30), dalle 10,00 alle 20,30 (con ultimo ingresso alle 19,30) i giorni successivi. L’ingresso al Giardino di Boboli è gratuito per i residenti nel Comune di Firenze (con presentazione di un documento di identità). L’ingresso nel Giardino di Boboli permette oltre che l’accesso a I profumi di Boboli, la visita al Giardino di Boboli, al Museo degli Argenti, al Museo delle Porcellane, alla Galleria del Costume, in Palazzo Pitti, e al Giardino Bardini. È aperto il passaggio diretto dal Giardino di Boboli al giardino del Museo di Storia Naturale La Specola. Firenze, gennaio 2010.