"Resta davvero difficile capire quali vantaggi concreti abbia portato alla città l'incontro di Renzi con il Presidente degli Stati Uniti Obama, se non una foto in più sulla scrivania del sindaco". È questo il commento del consigliere del Pdl Emanuele Roselli. "Capiamo la soddisfazione del sindaco per essere riuscito ad incrementare la sua collezione di foto con personaggi famosi, ma le esigenze di Firenze sono ben altre – aggiunge il consigliere del Pdl –. Leggendo i commenti sulla sua pagina di facebook questa cosa l'hanno capita tutti tranne che lui: c'è chi gli chiede di far mettere ad Obama una buona parola con i Della Valle per la convenzione dei campini, chi gli suggerisce di riportare dall'America un po’ di catrame per coprire le mille buche che ci sono in città, chi gli chiede se l'Air Force One atterrerà a Peretola, e chi gli ricorda che mentre lui scrocca pranzi alla Casa Bianca c'è chi fa fatica ad arrivare a fine mese: magari quelle stesse persone che hanno contribuito a pagare, con le proprie tasse, il viaggio dell'’Obama fiorentino’ che tanto ci teneva a farsi autografare dal suo mito il poster da attaccare in cameretta”.
“Sarebbe il caso che il Sindaco ci raccontasse cosa davvero ha portato a casa per il bene della città dall'incontro con il Presidente Obama – conclude Roselli –: ci auguriamo qualcosa di più di una stretta di mano, di una foto e di un sorriso. Bisognerebbe usare i pranzi di rappresentanza per fare qualcosa per Firenze e non usare Frenze per andare ai pranzi di rappresentanza". (fdr)