Approdano anche in Consiglio Comunale le polemiche sullo sgombero dell’ex area Osmatex di Sesto Fiorentino, con l’appello di Eros Cruccolini (Sinistra Ecologia e Libertà) ai Presidenti di Regione, Provincia e Prefetto, affinché vi sia un impegno da parte delle istituzioni ad adottare metodi più partecipati e meno lesivi dei diritti umani. “Mi domando – scrive Cruccolini a Barducci- se non potrebbe con tutti i sindaci del suo territorio provinciale impegnarsi a non effettuare più sgomberi di insediamenti abusivi, con l’adozione di metodi e soluzioni diverse, coinvolgendo i diretti interessati, l’associazionismo, il volontariato nel rispetto delle leggi italiane, ma anche dei loro diritti”.
Ricorda poi che “solo per poche persone è stato fatto qualcosa”, mentre per gli altri è stata trovata una soluzione “solo grazie all’intervento dell’On. Mercede Frias”, che ha favorito la permanenza temporanea di 42 persone all’interno della chiesa valdese di Firenze. Anche l’On. Valdo Spini si dice amareggiato per la situazione ed auspica un intervento della Regione, così come la consigliera Ornella De Zordo (Perunaltracittà), che a sua volta denuncia “lo sgombero dell'insediamento rom all'Osmannoro e l'abbattimento delle baracche dove i rom risiedevano in giornate segnate da un clima particolarmente rigido è, al di là delle considerazioni politiche, un'azione umanamente deprecabile.
Lasciare 150 persone senza un tetto, bambini, neonati, anziani e malati compresi, senza prevedere una sistemazione alternativa al riparo dal freddo è per noi da condannare senza riserve né attenuanti”. Ma la critica più dura arriva dall’organizzazione per i diritti umani Everyone, che attraverso i suoi co-presidenti Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, parla di addirittura di un atto criminale e dichiara di aver presentato un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze nei confronti del sindaco di Sesto Fiorentino Gianni Gianassi (PD) e delle autorità che hanno autorizzato l'azione di sgombero, “chiedendo al procuratore Quattrocchi di valutare ipotesi di reato quali il mancato soccorso, le tentate lesioni e l'abuso d'ufficio, visto che i Servizi Sociali non sono intervenuti e nessun programma socio assistenziale era stato predisposto per tempo, e visto che tra gli sgomberati vi sono bambini piccoli e disabili paraplegici, costretti in queste ore a lasciare l'Italia per tornare, in un viaggio disperato verso il nulla, in Romania, dove non potranno beneficiare di cure e assistenza adeguate".
Il Sindaco Gianassi continua a difendersi dalle accuse ricordando che la sua estraneità alla vicenda, “perché il Comune di Sesto Fiorentino è stato avvertito solamente a sgombero eseguito” e “solamente a quel punto è stato possibile pensare a qualche soluzione”. “Già da venerdì infatti alcune di queste persone sono state sistemate nel Centro Caritas di Sesto”, che però adesso è arrivato ad un punto di saturazione per quanto riguarda i posti per l’accoglienza.
“Quello che non viene detto da Cruccolini – continua Gianassi – è che all’Osmatex non era più possibile stare”, a causa delle condizioni igenico-sanitarie disumane e della “montagna di immondizia” localizzata nell’area: “era una situazione fuori dai limiti a cui andava trovata una soluzione”. “Piuttosto si guardi a quanti soldi sono stati tagliati dal Governo al Fondo Sociale per la Toscana, da 60-65 a meno di 20 milioni, è rimasto meno di un terzo. Mi si spieghi come possono essere sostenuti i progetti di integrazione degli immigrati ed il sostegno ai lavoratori in cassa integrazione.
A settembre ho dovuto sospendere i contributi sociali perché non abbiamo più niente, questa è la verità”. di Alessandro Xenos