L’assessore provinciale alla Pubblica Istruzione, Giovanni Di Fede, sarà mercoledì (20 gennaio) al ministero dell’Istruzione per tentare di risolvere il problema sorto per l’Ipsia per ciechi “Aurelio Nicolodi” in seguito all’approvazione delle bozze di regolamenti per il riordino dell’istruzione professionale. “La scuola Nicolodi – spiega l’assessore Di Fede - rappresenta per la Provincia di Firenze e per la Regione Toscana un’importante ed antica istituzione per l’istruzione e l’integrazione dei ciechi e degli ipovedenti.
Attualmente il Nicolodi rilascia due diplomi di qualifica triennale: massofisioterapista e centralinista telefonico”. “Ma il nuovo regolamento – fa notare l’assessore provinciale - non prevede il rilascio della qualifica triennale, perché struttura tutti i corsi professionali in cinque anni. E non c’è nessun riferimento agli indirizzi di massofisioterapia e centralino che, stando al riordino previsto dalla nuova normativa, dovrebbero anche questi concludersi con il diploma quinquennale.
Una situazione che se non corretta, rischia di tradursi nella perdita di una significativa esperienza di oltre sessant’anni di attività e di presenza qualificata sul territorio fiorentino e non solo, perché gli utenti della scuola Nicolodi provengono da tutto il territorio nazionale”. “Per questo motivo – conclude Giovanni Di Fede - abbiamo chiesto un incontro urgente al Ministero, anche in vista della scadenza per le prossime iscrizioni, allo scopo di definire i nuovi profili professionali di massaggiatore e centralinista da inserire nella più ampia riforma dell’istruzione professionale quinquennale”.
