Il Coni comunica che, a seguito degli esami eseguiti dal Laboratorio di Roma, è stato accertato un caso di positività. Nel primo campione analizzato, è stata rilevata la presenza di Benzoilecgonina (metabolita della cocaina) per Francesco Flachi, tesserato della Federazione Italiana Giuoco Calcio, al controllo in competizione disposto dalla Figc il 19 dicembre 2009 a Brescia, in occasione della gara del campionato di serie B Brescia-Modena. "La Società Brescia Calcio S.p.A.
- si legge in un comunicato stampa pubblicato sul sito internet delle Rondinelle -, in data odierna, è stata informata dai competenti organi del Coni che in occasione di un controllo antidoping successivo ad una gara ufficiale, il proprio tesserato Francesco Flachi è risultato positivo per avere assunto sostanze vietate dal vigente regolamento. In attesa di conferme definitive, disapprovando fermamente e condannando severamente il ricorso a sostanze vietate da parte di qualunque persona o atleta tesserato per il club, siamo comunque umanamente vicini a Francesco Flachi e alla sua famiglia per il momento che stanno vivendo". Francesco Flachi, fiorentino classe 1975, proprio la stagione scorsa era tornato al calcio giocato con la maglia dell'Empoli, Serie B, dopo una squalifica per doping, concludendo il torneo con 13 presenze e 3 reti. Il giocatore, cresciuto nel viviaio della Fiorentina dopo aver dato i primi calci al pallone con la casacca dell'Isolotto, era stato, difatti, trovato positivo all'antidoping (tracce di benzoilecgonina, metabolita della cocaina) al termine di Sampdoria-Inter (terminata 2-0 per i nerazzurri).