FIRENZE- Scade tra pochi giorni, il 31 marzo 2016, il bando per la presentazione delle richieste di concessione delle autorizzazioni per l'impianto di nuovi vigneti. Ai viticoltori toscani è garantita per la realizzazione di nuovi impianti una quota di superficie pari a circa 577 ettari, a fronte di circa 6.500 ettari complessivi disponibili a livello nazionale per le nuove concessioni. Le domande vanno presentate al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali per via telematica nell'ambito del SIAN (sistema informativo agricolo nazionale).
Al bando possono partecipare tutti coloro che hanno in conduzione un terreno agricolo almeno pari o superiore a quello per il quale chiedono l'autorizzazione. Dal calcolo della superficie agricola aziendale vanno esclusi i vigneti e le superfici su cui, per vincoli di varia natura, non è possibile impiantare un vigneto. Le autorizzazioni verranno rilasciate entro il 1° giugno 2016 sulla base di un elenco predisposto dallo stesso Ministero, e hanno una validità di tre anni dalla data di rilascio.
Qualora le richieste ammissibili superino complessivamente la superficie disponibile, ai singoli richiedenti viene assegnata una quota proporzionale rispetto a quella richiesta per nuovi impianti. Si ricorda peraltro che, qualora venga concessa una autorizzazione per una superficie inferiore al 50% di quella richiesta, il beneficiario può rifiutarla entro 10 giorni dalla comunicazione di avvenuta concessione senza incorrere in alcuna sanzione. Di tale rinuncia deve essere data comunicazione sia al Ministero che alla Regione Toscana.
Dopo una lunga discussione, nei giorni scorsi si è conclusa con esito positivo la trattativa in sede di Conferenza Stato-Regioni sulle disposizioni attuative della misura che riguarda la promozione del vino sui mercati dei paesi terzi inserita nel Piano nazionale di sostegno del settore vitivinicolo. La norma prevede che una parte del finanziamento comunitario venga destinata a progetti nazionali, presentati sulla base di un invito emanato dal Ministero, ed una parte a progetti regionali o multiregionali, presentati sulla base di inviti emanati dalle Regioni. Dopo un rinvio della misura su richiesta di numerose Regioni per la necessità di effettuare alcuni approfondimenti sul testo prodotto dal Ministero, è stato convocato un Tavolo tecnico durante il quale la Regione Toscana ha avanzato una serie di emendamenti che sono stati tutti condivisi dalle Regioni ed accolti dal Ministero permettendo così alla Conferenza Stato Regioni di esprimere il proprio parere favorevole nel corso della seduta del 24 marzo. L'attenzione della Regione Toscana si era concentrata soprattutto su aspetti di rilievo ai fini della buona riuscita della misura, quali la definizione dei soggetti beneficiari, le tipologia dei progetti finanziabili, i criteri di eleggibilità dei medesimi ed i criteri di priorità nonché altre disposizioni utili ai fini della predisposizione degli Inviti (bandi) a livello nazionale e regionale.