“Abbiamo assistito in Commissione 6 a un dietrofront del PD che, a distanza di solo otto mesi, rinnega se stesso e vota contrario ad una mozione che il 15 aprile scorso era stata invece approvata in Consiglio Comunale dallo stesso PD. Incredibile ma vero” così il Capogruppo del MoVimento 5 Stelle in Palazzo Vecchio Lorenzo Masi.
“La questione è semplice. Il 15 aprile 2024 il Consiglio comunale aveva approvato la mozione che chiedeva di modificare il Disciplinare ZTL in vigore, per estendere la facoltà di usufruire del permesso denominato “Accompagnamento scolastico minori” anche alle famiglie che hanno figli/e che frequentano una scuola secondaria di primo grado ubicata all’interno della ZTL”.
“La modifica del Disciplinare non è, di fatto, avvenuta perché non ci sono stati i tempi tecnici necessari per la sua adozione, viste le elezioni comunali di giugno 2024” spiega Masi.
“Ecco quindi la curiosità: il PD che aveva approvato la mozione precedente, ha oggi invece bocciato la nostra proposta di concedere una deroga al presente Disciplinare, che è peraltro una richiesta più lieve rispetto alla proposta che era passata in Consiglio comunale ad aprile”.
“Eppure tanti dei consiglieri che sedevano sui banchi ad aprile ci sono ancora oggi. E anche i nuovi sono comunque della stessa forza politica di maggioranza”.
“Voglio ricordare che la la legge nazionale impedisce di mandare a giro da soli e su mezzi pubblici i minori di 14 anni, e che le scuole secondarie di primo grado sono ciclo scolastico dell'obbligo al pari delle scuole primarie. Ed infine, che tale permesso è a pagamento per le famiglie, e vale solo per i giorni di scuola e per l’ingresso nella ZTL più vicina alla stessa, con possibilità di sosta solo fino a 30 minuti”.
“Sono dieci le scuole ubicate nella ZTL e sono attualmente 341 i permessi attivi per l’accompagnamento scolastico dei minori”.
“Nel Disciplinare manca una tutela dei bambini fino ai 14 anni, e la nostra richiesta vuole appunto far fronte a questa lacuna. Dispiace che la maggioranza PD non abbia capito le esigenze di tante famiglie che chiedono semplicemente di poter accompagnare in tranquillità i propri figli a scuola”.
“Che differenza c’è tra il bambino di quinta elementare e quello di prima media? A parer mio nessuna. Invito però chi pensa che ce ne sia, a spiegarlo ai tanti cittadini che in questi mesi ci hanno scritto” conclude amaro il consigliere.
