Il Partito Democratico di Firenze ha riunito la propria Assemblea Cittadina per discutere ed analizzare i risultati elettorali scaturiti dalle urne e la situazione politica determinatasi con la nascita del governo Meloni.
"Un lungo - si legge in una nota - ed approfondito confronto – oltre quaranta interventi che hanno impegnato due sessioni della stessa Assemblea – durante il quale è emersa l’urgenza di avviare una vera e propria fase costituente del Partito Democratico, in grado di assicurare la massima apertura del partito ai contributi di cittadine e cittadini, associazioni, forze sociali che condividono i valori che sono alla base del nostro partito.
E’ necessario un cambiamento radicale di classe dirigente, di metodi e selezione della stessa, perfino di linguaggio e di agenda politica, anche aggiornando – in tempi rapidi – quelle previsioni statutarie che non garantiscano la partecipazione più ampia possibile alla fase congressuale e rilanci lo strumento delle consultazioni primarie per la scelta della nuova Segreteria.
In questo percorso, che individui metodi e contenuti di forte discontinuità rispetto al passato, il Partito Democratico di Firenze darà il proprio contributo convinto, con le proprie iscritte e iscritti, aprendo le proprie sedi, intensificando le occasioni di confronto, coinvolgendo chiunque vorrà partecipare al rilancio di una forza politica che raccoglie ancora consensi significativi e, pur dall’opposizione, può ancora recitare un ruolo decisivo per la crescita democratica e civile del nostro Paese".