Gentile direttore,
doverosa una replica all’articolo sulle mie dimissioni da Presidente del Consiglio dell’Ordine degli assistenti sociali della Regione Toscana presentate in quanto il nuovo regolamento della formazione continua della nostra professione prevede una incompatibilità tra il ruolo di Consigliere e attività formativa svolta a titolo oneroso. Dimissioni che ho dovuto presentare stante l’insorgere dell’incompatibilità.
Quindi nessuna attenzione imprevista al tema formazione retribuita bensì il solo e ineludibile rispetto delle nuove regole. Analoghe incompatibilità, d’altra parte, hanno riguardato anche i vertici della Fondazione Toscana degli assistenti sociali: non c’è stato nessun scioglimento né conferimento di beni verso chicchessia. Semplici dimissioni della presidente e di alcuni componenti del Comitato direttivo della Fondazione, loro sostituzione, e conseguente ripresa della funzionalità della stessa.
Aggiungo. Nessun Consiglio dell’Ordine superstite: immediatamente all’atto delle mie dimissioni è stata eletta la dr.ssa Raffaella Barbieri, già vice presidente e alla vice presidenza la Dott.ssa Egizia Badiani.
Rimetto alla sua responsabilità il giudizio – ovviamente opinabile – circa il fatto che io lasci una categoria divisa in correnti e che deve ritrovare al suo interno i valori fondanti. Si rassicuri, direttore, gli assistenti sociali toscani hanno ben saldi e profondi questi valori, testimoniati anche dall’impegno e dalla dedizione che tutti noi mettiamo nella professione. Tanto forte ed autorevole da avere a disposizione una classe dirigente seria e preparata in grado, sia nella Fondazione che nel Consiglio dell’Ordine, di sostituirsi a quella che l’ha preceduta per portare avanti piani e progetti a tutela degli assistenti sociali toscani.
Un po' di vergogna – me lo lasci dire – ho provato per lei quando si vede costretto a citare tra tutte le delibere adottate dal Consiglio da me presieduto quella relativa ai gettoni di presenza e ai rimborsi spese, peraltro del tutto uguali agli anni passati. Abbiamo avuto bel altro da fare, nel corso di quest’anno. Non c’è solo quella delibera. Forse lei ha presente il Covid-19….
Laura Bini