In anni in cui l’alta cucina italiana è diventata un brand del made in Italy con maestri chef e allievi a confronto nella staffetta dei saperi dell’arte culinaria, la Mostra dell’Artigianato riserva al Gusto e alle varie tipicità regionali ed estere il piano attico del padiglione Spadolini. 6000 metriquadri dedicati alle proposte più gustose dei vari territori, un viaggio multisensoriale a spasso fra i sapori tradizionali della nostra terra e l’infinita varietà di prodotti e ricette di paesi lontani con un’attenzione particolare anche al biologico, new entry di questa edizione con il settore Centopercento Bio. Ne fanno parte noti marchi come l’Azienda Agricola Buonamici di Fiesole, certificata da ICEA, Opera Waiting 100% nature di Poggibonsi che unisce esperienza, tradizione e innovazione in prodotti di eccellente qualità.
Fra le novità il “Muscolo di grano”, un alimento Vegan dal gusto tutto italiano fatto con farina di grano e farina di lenticchie e tutta una vasta gamma di prodotti selezionati gluten free presso lo stand della catena Starbene Senza Glutine.
Fra le specialità italiane, il pistacchio di Bronte, il torrone di pura mandorla italiana portato in Fortezza dalla ditta calabrese Sgambelluri di Siderno, il profumatissimo parmigiano reggiano di montagna del Caseificio Montardone di Serramazzoni (Modena) e dell’Azienda agricola Beghetti di Reggio Emilia i prodotti al bergamotto dell’Azienda agricola Patea di Brancaleone in provincia di Reggio Calabria, i vini ma anche l’olio dell’Azienda agricola Benforte di Giuliana Campolucci. Interessanti anche le proposte dei paesi esteri rappresentati come la frutta secca esotica vietnamita e i prodotti derivanti dalla piante di Moringa, pianta dei miracoli per le sue proprietà nutrizionali e mediche e quella di Boabab, l’Albero della Vita, bandiera del Senegal all’Expo 2015.
Sempre al piano attico del Padiglione Spadolini riflettori puntati sulla seconda edizione di Dolci Arti … Squisiti mestieri, l’evento a cura di Silvia Scuffi Abati dove domani alle 14,00 si assisterà alla preparazione di Macarones, a cura di Dado’s Kitchen in collaborazione con l’Associazione Cuochi fiorentini. Al Teatrino Lorenese alle 11,00 si svolge la premiazione del Concorso “Scenari d’Innovazione” a cura di Regione Toscana, Artex, CNA Toscana, Confartigianato Imprese Toscana.
In programma anche laboratori di cucito, fil di ferro, corso di ricamo, di origami, di ceramica. Per i più piccoli da non perdere il laboratorio di cake design per i bambini (dai 6 anni in su) a cura di Emanuele di Biase (a partire dalle ore16,00).
Dieci racconti, dieci cortometraggi che testimoniano l’eccellenza di dieci imprese ultracentenarie del Made in Italy: sono questi i lavori cinematografici che la giuria del concorso nazionale per corti “Futuro Antico”(presieduta dalla nota regista fiorentina Cinzia TH Torrini) ha selezionato per la fase finale e che saranno proiettati domani lunedì 27 aprile (inizio ore 16.30, ingresso gratuito) al Cinema Odeon di Firenze.
Il concorso nazionale “Futuro Antico”, promosso e organizzato dalla Unione Imprese Storiche Italiane(l’associazione che riunisce 45 brand ultracentenari di 7 regioni d’Italia con un ‘fatturato storico’ di 10.105 anni) è inserito nelle celebrazioni dei 150 anni di Firenze.
"Il concorso di Unione Imprese Storiche è una bellissima iniziativa per dare modo di conoscere, attraverso i tanti filmati realizzati, l'attività di tante imprese storiche che fanno parte della nostra eccellenza italiana – dice la regista Cinzia TH Torrini - Filmati interessanti anche dal punto di vista del linguaggio cinematografico, dove ogni regista ha cercato di tirare fuori le particolarità e le caratteristiche di queste differenti attività."
Nel corso della giornata conclusiva di domani, saranno consegnate le menzioni d’onore e premiati i migliori tre cortometraggi (montepremi di € 6.000), alla presenza – tra gli altri – del presidente dell’Unione Imprese Storiche Italiane Eugenio Alphandery, della regista Cinzia TH Torrini, dell’On. Lorenzo Becattini, del consigliere regionale Eugenio Giani, del presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia Cosimo Ceccuti e di Ugo Di Tullio, docente di Organizzazione dello Spettacolo Cinematografico all’Università di Pisa.