Salvador Dalí è uno degli artisti più celebri e riconoscibili del mondo, ma anche uno dei più controversi. Nel XX secolo nessun altro è riuscito a coniugare cosi fermamente il fascino esercitato sul grande pubblico con le critiche provenienti da istituzioni e storici dell’arte. Dietro il paravento teatrale della sua esuberante personalità, Dalí portava avanti una riflessione seria e profonda sull’arte, affrontata con la sensibilità di un artista e di un intellettuale estremamente complesso. Le idee e le immagini da lui elaborate lo hanno reso uno degli autori più influenti del Novecento: ha aperto la strada all’evoluzione dell’arte contemporanea dimostrando una profonda conoscenza e un grande rispetto per l’arte del passato, in particolare quella del Rinascimento.
Sino al 19 febbraio 2017 a Pisa, la Fondazione Palazzo Blu ospita la mostra “Dalí. Il sogno del classico”, con il Patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, dell’Ambasciata di Spagna in Italia, della Regione Toscana e del Comune di Pisa. La mostra, prorogata rispetto alle previsioni dato il successo raccolto, è organizzata dalla Fondazione Palazzo Blu insieme con MondoMostre, grazie alla collaborazione della Fundació Gala‐Salvador Dalí e al contributo della Real Academia de España en Roma. Il catalogo della mostra è edito da Skira Editore.
A Pietrasanta la mostra surrealista e sognante di Salvador Dalì sfonda il tetto delle 40 mila presenze. Le sculture monumentali in bronzo, i cristalli e le grafiche custodite tra Piazza Duomo ed il complesso di S. Agostino hanno attirato, in 70 giorni, 40.681 visitatori che hanno varcato l’accesso della Chiesa e delle sale del Chiostro.
Promossa dal Comune di Pietrasanta e Fondazione Versiliana nell’ambito del progetto di promozione “S.T.Art – Grandi Eventi”, la selezione di opere, oltre 100, resterà aperta al pubblico fino al 5 febbraio (aperta dal martedì al venerdì dalle 16.00 alle 19.00; sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00.
Ingresso libero.