Firenze – Le agevolazioni fiscali per il sostegno della cultura e per la valorizzazione del patrimonio paesaggistico e della cultura popolare della Toscana sono al centro del testo unificato approvato all’unanimità nella seduta congiunta delle commissioni Affari istituzionali, presieduta da Giacomo Bugliani (Pd) e Cultura presieduta da Cristina Giachi (Pd). La proposta di legge va a modificare la legge regionale n.18 del 2017 e si occupa del cosiddetto ‘Art Bonus’. La legge è stata approvata all’unanimità.
Le novità, illustrate in aula dalla presidente Giachi, riguardano l’innalzamento del credito d’imposta sull’IRAP dal 40% al 60%. Ampliata poi la platea dei beneficiari inserendo fra questi gli studi di fattibilità propedeutici ai progetti di paesaggio e i progetti di realizzazione di manifestazioni di rievocazione storica. È stata poi introdotta una specifica disposizione atta a consentire, qualora residuino risorse, il riconoscimento dell’agevolazione fiscale in favore delle istanze risultate ammissibili anche in deroga ai limiti percentuali previsti dall’articolo 4, comma 3 della l.r. 18/2017.
Tale limite, infatti, impone che il credito di imposta, riconosciuto ai soggetti beneficiari fino ad un importo annuale complessivo di un milione di euro, sia destinato per un 50% ai progetti ‘regionali’ e per il restante 50% ai progetti relativi al c.d. ‘Art Bonus’ nazionale. Come dimostrano anche le relazioni annuali sullo stato di attuazione della legge si possono pertanto verificare casi nei quali il raggiungimento del 50% in favore di una delle due tipologie di progetti non consenta il soddisfacimento di tutte le istanze ritenute ammissibili anche qualora vi siano ancora risorse disponibili tra quelle complessivamente destinate al riconoscimento dei crediti di imposta.
Il consigliere Gianni Anselmi (Pd), ricordando che la normativa sull’Art bonus è stato introdotto nella scorsa legislatura, ha giudicato positivamente la revisione della legge “perché introdurre migliorie è sempre utile”.