Un minuto di silenzio apre la seduta di oggi, martedì 30 luglio, del Consiglio regionale. Il presidente, Eugenio Giani, ha chiesto di ricordare Pergentino Tanganelli, noto commercialista di Arezzo, deceduto pochi giorni fa a causa del maltempo. Solidarietà arriva anche per tutti coloro che hanno subito danni oltre che nell’aretino anche nel fiorentino e sull’Amiata. Su proposta della vicepresidente Lucia De Robertis, si procederà con uno stanziamento di 200 mila euro dal fondo vitalizi dei consiglieri, da erogare a tutte le località inserite nella delibera di Giunta che ha attivato lo stato di calamità.
Opportunità e opzioni per gli agricoltori colpiti dall'alluvione del 27 e 28 luglio. Se ne é parlato nel corso di una specifica riunione che si è tenuta questa mattina presso il Genio civile di Arezzo, presieduta dall'assessore regionale all'agricoltura, Marco Remaschi alla quale hanno partecipato anche i sindaci, le organizzazioni sindacali e una rappresentanza degli imprenditori agricoli duramente colpiti dagli eventi meteorologici. "Se, come ci auguriamo, il ministero - ha spiegato Remaschi - riconoscerà lo stato di calamità naturale, per gli imprenditori agricoli si aprirà l'opportunità di ottenere aiuti economici.
Sul sito dell'Artea hanno già da ora e per i prossimi venti giorni la possibilità di fare domanda. Le misure a cui possono fare riferimento sono la 5.1 che riguarda la prevenzione e la 5.2 che prevede il ristoro di alcuni danni subiti rispetto agli investimenti già effettuati. Per chi invece volesse ripartire e dare una spinta alla propria azienda, la misura 4.1, a sportello e senza alcun bando, prevede l'erogazione di finanziamenti, fino a 500.000 euro, a tassi molto agevolati. Infine la Regione é disponibile a concedere il microcredito da 10 a 20.000 euro anche alle aziende agricole che potranno iniziare a restituirlo, anche i n dieci anni, a partire dal terzo".
Tra i numerosi provvedimenti adottati o in programma nel post evento alluvionale che ha colpito soprattutto l'area aretina, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha annunciato l'apertura, da parte della Regione e con Fidi Toscana, di uno sportello per aiutare cittadini e imprese nella compilazione dei moduli per certificare i danni subiti e chiedere contributi. "Contiamo di aprirlo - ha precisato Rossi - nella settimana prossima proprio qui, presso il Genio civile. Una parte delle stime dei danni le indirizzeremo a Roma e una parte, in via straordinaria perché non sarebbe compito nostro farlo, vedremo come finanziarle con risorse regionali". Il presidente, pur non entrando nel merito delle polemiche, ha poi voluto ricordare come numerosi interventi siano stati compiuti in questa zona, e che si tratta di opere che funzionano, che hanno prodotto effetti positivi e contenuto i danni.
Tra queste gli interventi sui rii Valtina e Sellina e quello in programma sul bacino del Vingone i cui lavori Rossi conta di iniziare entro sei mesi "se il Governo riconoscerà lo stato di emergenza così come la Regione ha chiesto". Cittadini e imprenditori entro venerdì dovranno far riferimento ai Comuni per segnalare una prima stima dei danni subiti. Nel corso dell'incontro con gli amministratori locali il sindaco di Arezzo si è dichiarato soddisfatto per gli impegni assunti dal presidente Rossi e quello di Abbadia San Salvatore lo ha ringraziato per la presenza e la solerzia. Il presidente Rossi ha sottolineato come le zone industriali colpite siano quattro: quelle di San Zeno, Rigutino, Cesa e Montagnano.
I Comuni interessati, oltre al capoluogo sono quelli di Monte San Savino, Civitella, Castiglion Fiorentino, Manciano, Foiano e Castel Focognano. Ha infine aggiunto che la Regione non farà mai nulla senza averlo prima concertato con i Comuni, ma che è determinata ad intervenire per riportare la situazione alla normalità e per dare maggiore sicurezza a questo territorio.