Firenze, 18-12-2002 - Le sigle sindacali UIL Trasporti, UIL Fpl, CGIL Fp e CGIL Filcams e i dipendenti della cooperativa REAR e dell'associazione Mus.e, che garantiscono 364 giorni l'anno l'apertura dei Musei Civici Fiorentini, tengono a precisare alcune dichiarazioni del sindaco Dario Nardella diffuse a mezzo stampa:
1) La comunicazione da parte della direzione Cultura alle aziende che gestiscono il personale del Museo di Palazzo Vecchio non riporta alcuna volontarietà. Ai dipendenti della cooperativa REAR in appalto e dell'associazione Mus.e in concordato non è stato chiesto di lavorare su base volontaria in quanto essi, in seguito agli accordi che le aziende hanno preso col comune di Firenze, sono obbligati a garantire il servizio e aprire il Museo su inderogabile decisione del Sindaco e della Giunta. Solo ed unicamente ai dipendenti del Comune è stata chiesta la disponibilità su base volontaria. I dipendenti dell'associazione e della cooperativa sono stati chiamati a lavorare obbligatoriamente vedendosi negare preventivamente ogni richiesta di ferie;
2) Il Museo di Palazzo Vecchio e il Museo Novecento sono sempre aperti a Capodanno, con orario 14-19 mentre sono sempre chiusi il 25 dicembre. L'indignazione dei lavoratori deriva proprio dalla straordinarietà dell'apertura del Museo di Palazzo Vecchio il giorno di Natale che è stata comunicata con pochi giorni di anticipo e in maniera unilaterale;
3) I musei statali non saranno aperti a Natale. Sono state programmate con largo anticipo, previo accordi, alcune aperture straordinarie nei giorni di chiusura settimanale ma nessun museo statale sarà aperto in via eccezionale anche il 25 dicembre.
Per questi motivi i lavoratori dei servizi al pubblico dei Musei Civici Fiorentini esprimono la loro indignazione in merito alla scelta unilaterale dell'amministrazione comunale di aprire straordinariamente il Museo di Palazzo Vecchio il giorno di Natale.
“Il Sindaco a Natale impone il lavoro a chi lavora nei Musei civici?” è la domanda di attualità che Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune rivolgeranno in Consiglio Comunale a Dario Nardella, perché spieghi la decisione di creare ulteriore discriminazione tra lavoratrici e lavoratori "In Consiglio comunale capita di esprimere solidarietà con chi si ritrova obbligato a lavorare durante le festività. Ora veniamo a sapere che il Sindaco starebbe facendo lo stesso, discriminando tra chi è direttamente dipendente di Palazzo Vecchio (disponibilità su base volontaria) e chi opera in appalto (negazione preventiva delle ferie).
Pochi giorni di preavviso rispetto a una tradizione consolidata. Il rispetto di chi vive del proprio salario, magari a fatica, che fine ha fatto? Ci uniamo all’indignazione di CGIL e UIL: presenteremo in queste ore una domanda di attualità, per pretendere un ripensamento nel Salone de’ Dugento".