FIRENZE – Ecco un aggiornamento emesso dalla sala operativa della Protezione Civile regionale rispetto ai danni provocati dall'ondata di maltempo di lunedì.
Provincia di Siena
Ad Asciano, Buonconvento, Monteroni d'Arbia e Murlo squadre di volontari sono al lavoro per ripulire locali ed abitazioni. A Buonconvento ripristinato il funzionamento delle linee telefoniche, fisse e portatili. Sulla SP 34 nel tratto Buonconvento-Bibbiano è stato chiuso il ponte sul fiume Ombrone al km 0+450 e sul torrente Stile mentre sul ponte sulla Cassia a Buonconvento è stato istituito il limite di transito ai mezzi pesanti superiori a 35 quintali. A Monteroni d'Arbia chiusura del Ponte sul borro La Causa al km 4+450 e del ponte sul borro delle Coste al km 12+500; sulla SP 23/a di Grotti nel tratto Monteroni d'Arbia-Radi chiuso il ponte sul torrente Sorra al km 2+900 e sulla SP 34/a di Murlo nel tratto Monteroni d'Arbia-Vescovado di Murlo chiuso il ponte sul torrente Sorra al km 5+200.
A Sovicille numerosi danneggiamenti alla viabilità comunale: sulle SC di Brenna e di Orgia sono franati alcuni muretti di sostegno. Nell'abitato d i Brenna si segnalano infiltrazioni d'acqua su alcune abitazioni. Riaperta parzialmente alla circolazione la Siena-Grosseto dal km 27+500 al km 58: solo la corsia in direzione sud e solo per i mezzi leggeri.
Oltre 2,5 milioni di euro di danni. A tanto ammonta la prima stima di danni a patrimonio pubblico e privato dopo l’alluvione che ha colpito nella giornata di ieri Asciano e il suo territorio. «E ancora deve pervenire una buona parte delle segnalazioni» sottolinea il sindaco Paolo Bonari. «E’ il giorno in cui ci si lecca le ferite e si contano i danni – prosegue Bonari -. In questo momento ci sono ancora moltissime persone e volontari al lavoro e mi preme ringraziarli per l’opera svolta con dedizione esemplare e grande senso di appartenenza a questa comunità.
Ringrazio anche le tante amministrazioni comunali della provincia senese che si sono attivate fin da subito per darci una mano nell’emergenza. Ora è necessario comprendere che servono somme ingenti per ripristinare la normalità». Nella giornata di ieri si è tenuta anche una Giunta straordinaria. «Stiamo annullando purtroppo tutti gli eventi previsti nel cartellone del Settembre Ascianese e tutte le iniziative non essenziali previste fino alla fine del 2015. Con rammarico non possiamo che constatare che a rimetterci saranno anche i settori del sociale, cultura e turismo.
Stiamo drenando le risorse a disposizione per gli interventi di messa in sicurezza e per realizzare un fondo di sostegno alle famiglie e alle imprese duramente colpite. E’ con estrema amarezza che dobbiamo ammettere che per certi versi l’attività del Comune per il 2015 si ferma ad oggi, saranno 4 mesi di emergenza concentrati essenzialmente sui lavori pubblici. C’è poi la necessita di reperire risorse di cui non siamo a disposizione per intervenire in maniera strutturale là dove c’è bisogno soprattutto a monte del paese.
Gli enti preposti devono venire qui e rendersi conto con i loro occhi di cosa sia successo e ci diano occasione, risorse e possibilità di intervenire. Se questo non dovesse accadere – conclude Bonari - il Comune di Asciano violerà il Patto di Stabilità per il 2016 ma investirà per l’emergenza ogni risorsa di cui dispone. Non è possibile fare altrimenti, siamo molto determinati a farlo».
“Voglio esprimere i miei più sentiti ringraziamenti alle istituzioni del territorio senese, ai sindaci, agli operatori, ai volontari e ai cittadini che durante l’emergenza hanno dato prova di grande coesione ed efficienza. Una sinergia che è frutto dello sforzo congiunto di amministrazioni comunali, Protezione civile, volontari, forze dell’ordine, ma anche dello spirito di sacrificio dei tanti cittadini che sono scesi in campo per collaborare e ridurre i disagi provocati dalla prolungata e copiosa pioggia”.
Con queste parole Niccolò Guicciardini, segretario del Partito democratico provinciale di Siena, esprime il proprio personale ringraziamento nei confronti di coloro i quali, tra personale operativo e cittadini, si sono impegnati nella gestione della situazione di emergenza determinata dalle perturbazioni atmosferiche che hanno colpito ieri, lunedì 24 agosto, la parte Sud della provincia di Siena. “É importante che – conclude Niccolò Guicciardini - ancora una volta si sia visto quello spirito di solidarietà e di comunità che fa parte del nostro Dna.
Ora che l’emergenza sta rientrando serve un impegno forte - come già annunciato dalla Regione Toscana che non ha mai smesso di esserci accanto nelle ore più difficili - per tutelare i cittadini e le aziende che hanno subito disagi e per mettere in sicurezza strade e infrastrutture fondamentali per il nostro territorio. Tutto questo accanto ad un rinnovato impegno sulla sicurezza idrogeologica che pone questioni nuove a causa delle mutazioni meteorologiche spesso inedite”.
“Se tutti i soldi utilizzati in questi anni per ripagare i danni del maltempo fossero stati impiegati nella messa in un lavoro serio sicurezza del territorio adesso probabilmente non staremmo parlando di esondazioni, allagamenti e interruzioni alle linee di collegamento, con conseguenti pesanti disagi per i cittadini. Nessuno vuol negare l'eccezionalità dei fenomeni piovosi, ma ciò non esclude che quella di questi giorni è l'ennesima emergenza annunciata e dimostra tutta l’inadeguatezza delle politiche messe in campo dalla Regione”.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Giovanni Donzelli commenta così l’emergenza maltempo. “Ogni volta che arriva il maltempo siamo a parlare di emergenze idriche, città, strade e linee ferroviarie in tilt - sottolinea Donzelli - la Toscana è certamente una delle regioni che ne soffre di più: un motivo ci sarà pure. In realtà in tutti questi anni poco o niente si è fatto da punto di vista del rischio idrogeologico per evitare questi problemi, così com’è mancata nelle città come Pisa la manutenzione ordinaria delle fognature.
Ormai l’allerta meteo è diventato solo uno strumento per consentire alla Regione di mettere le mani avanti e non essere accusati di impreparazione e pressappochismo. Il governatore Rossi la smetta di dare la colpa soltanto ai cambiamenti climatici e di giocare al piccolo geologo sulla pelle dei toscani - conclude Donzelli - servono subito azioni ed investimenti efficaci per minimizzare il rischio dei cittadini della nostra Regione”.
Circolazione ferroviaria ancora interrotta sulla linea Siena – Grosseto, dove i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana stanno ultimando le ispezioni propedeutiche all’avvio dei lavori di ripristino dell’infrastruttura dopo i danni provocati dal maltempo. Il passaggio dei treni è sospeso dalle 10.45 di lunedì per l’allagamento dei binari tra Monte Antico e Buonconvento. RFI ha già organizzato uomini e mezzi per avviare i lavori non appena le condizioni del terreno lo consentiranno. Obiettivo è aprire i cantieri in pochi giorni e riattivare prima possibile la linea, comunque non oltre la prima decade di settembre.
Gli interventi realizzati da RFI lo scorso anno, a fronte dell’ondata di maltempo che nel 2013 aveva colpito la stessa area, hanno infatti limitato i danni, consentendo quindi un ripristino più rapido del precedente. Interessati, in particolare, i tratti di linea compresi fra Buonconvento e Monteroni d’Arbia e fra Murlo e Monte Antico, dove la furia dell’acqua ha eroso la massicciata ferroviaria per diverse centinaia di metri. Minori i danni al rilevato ferroviario, oggetto di consolidamento nel corso dei precedenti lavori. L’esondazione simultanea di molti torrenti e fiumi della zona ha infatti portato sulla sede ferroviaria una notevole quantità di alberi, detriti e vegetazione che, in alcuni casi, hanno ostruito la sezione idraulica dei ponti ferroviari. Per assicurare la mobilità sulla Siena - Grosseto l’impresa ferroviaria ha predisposto autobus sostitutivi, che garantiranno il servizio in base alle condizioni della viabilità stradale.
Provincia di GrossetoChiuse per allagamento le seguenti SP: 157 Roccastrada da località Incrociatella a Frazione Tornella; 159 Scansanese in loc. Chessa; 79 Poggio alla Mozza al km 0+500; 140 Leopoldina tra km 5 e 6; 137 Lattaia. A Civitella Paganico allagamenti diffusi con vari danni alla Frazione di Monte Antico con probabile isolamento di un nucleo familiare. Durante la notte i Vigili del Fuoco hanno soccorso una famiglia presso l'agriturismo Molino di Sotto in seguito all'esondazione del torrente Lanzo.
Provincia di PisaA Pisa la viabilità è tornata alla normalità. Le situazioni critiche causate dagli allagamenti sono state tutte risolte ad eccezione della zona di Cisanello dove è ancora in corso il pompaggio di acqua da alcuni condomini. Previsto il completamento degli interventi nel tardo pomeriggio. Anche a Cascina si stanno completando tutti gli interventi, restano chiusi alcuni sottopassi. Sui Monti Pisani permangono alcune criticità residue nei comuni di Calci, Vico Pisano e San Giuliano Terme.
Un fulmine ha danneggiato i ponti radio e la linea elettrica del Servizio Antincendi Boschivi e Protezione Civile della Regione sul Monte Cimone causando l'interruzione dei collegamenti radio. In via di risoluzione anche gli allagamenti subiti da strutture pubbliche e private nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina. In quello di Pomarance la strada interna dell'abitato di Larderello è chiusa; anche qui si lavora per completare gli interventi. Il torrente Possera, in località Serre di Bulera ha distrutto una tubazione di teleriscaldamento e nella stessa zona diverse aziende agricole con animali risultano isolati.
In località Molino delle Valli il torrente Trossa ha danneggiato il guado isolando un'abitazione. La SP 27 dopo San Dalmazio verso Montecastelli è chiusa per frana.
Nel 2014, durante una delle ultime riunioni convocate dal sindaco di Castelfranco di Sotto per incontrare i cittadini, è stata posta da parte dei 5 Stelle una domanda su come affrontare tale pulizia. Alla domanda l'assessore all'ambiente rispose che "la stasatura dei fognoli sarebbe stata svolta secondo una programmazione ben precisa e puntuale". "Dopo quasi un anno, oggi, trascorsi i mesi più adatti a quella pulizia, senza che ci sia stato alcun intervento chiediamo quindi, quanto tempo ancora dovremmo aspettare? -domandano in un documento dal Movimento 5 Stelle- Oppure ogni volta che piove, dobbiamo continuare ad appellarci ai Santi per salvarci dagli allagamenti? Emergenza, bombe d'acqua, evento straordinario, allagamenti e necessità di interventi, sono parole ricorrenti: ogni volta che piove! Ma lo straordinario, quando si ripete diventa ordinario, ed allora, cosa si fa?"
Nelle Province di Livorno (Rosignano Marittimo) e di Massa - Carrara (Aulla, Podenzana, Zeri, Fosdinovo e Fivizzano) risolte o in via di risoluzione tutte le situazioni critiche.
Il maltempo ha provocato ingenti danni alle coltivazioni in Toscana dove occorre attivarsi per verificare se nelle zone più colpite sussistono i presupposti per ottenere lo stato di calamità. E’ quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti del nubifragio che si è abbattuto in Toscana, da Pisa a Siena e nel grossetano dove oltre alle vie di comunicazione sono andate distrutte le colture di stagione. La violenta ondata di maltempo - sottolinea la Coldiretti - ha allagato i campi, distrutto le coltivazioni e provocato difficoltà di circolazione nelle aree rurali ed occorre intervenire per affrontare l’emergenza.
Ma servono anche interventi strutturali e per questo la Coldiretti aveva chiesto di considerare, tra gli interventi per la prevenzione del rischio idraulico da inserire nel Documento Annuale 2015 per la Difesa del Suolo, quelli del progetto del ripristino delle sponde e delle sezioni di deflusso del fiume Ombrone in quel tratto. Tale richiesta – spiega la Coldiretti - faceva seguito alla rivisitazione della Conferenza dei Servizi, che ha dato parere favorevole al progetto predisposto dai tecnici del Consorzio 6 Toscana Sud.
Questi lavori, come sicuramente anche altri che interessano la Regione, sono determinanti per la tranquillità dei cittadini e per evitare ulteriori gravissime perdite di raccolti agli imprenditori della zona. I cambiamenti climatici con precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua si abbattono infatti – conclude la Coldiretti - su un terreno fragile che non riesce ad assorbire.
“Il distretto vivaistico pistoiese, il più grande d’Europa, è pronto a dare una mano per sostenere il Comune nelle operazioni di recupero dell’Albereta” E’ quanto dichiarato da Francesco Mati, presidente nazionale del settore florovivaistico di Confagricoltura a proposito della situazione del parco fiorentino dell’Albereta andato distrutto dopo il nubifragio del 1 agosto a Firenze. "Firenze è stata fortemente penalizzata dalle anomalie climatiche di quest’estate – continua Mati – e l’attuale stato in cui versa uno dei suoi parchi storici non può lasciare indifferenti. Siamo convinti che i nostri soci sapranno dimostrarsi sensibili al suo recupero e la vicinanza geografica con il comune di Firenze certo agevolerà eventuali collaborazioni per far rinascere nel più breve tempo possibile uno dei parchi più belli della città”.