Dalle attività investigative svolte sul territorio di Firenze, Prato e rispettive province, da parte di Enpa sezione di Firenze, emerge un preoccupante aumento degli allevamenti cosiddetti " amatoriali", esercitati nelle abitazioni, in particolare di cani toy e gatti, rigorosamente di razza.
"Questo fenomeno - spiega l'Ente Protezione Animali in una nota - , dovuto anche alla crisi nel mondo del lavoro si sta allargando in maniera incontrollabile. Anziché avvalersi del proprio estro, delle proprie capacità intellettive e pratiche, molti optano per vie più semplici, per niente faticose, ma molto redditizie, sfruttando fino allo stremo gli animali, da sempre vittime innocenti dell'egoismo e della cattiveria. Iniziano con pochi esemplari di cani toy e gatti delle razze più richieste, fino a creare, per soddisfare le spietate leggi di mercato della domanda e dell'offerta, delle forti concentrazioni di animali all' interno delle proprie abitazioni.
Personale Enpa si è trovato spesso di fronte a scene inaudite e raccapriccianti, animali sofferenti, stipati in gabbie, scatole di cartone, kennel, costretti a giacere sui propri escrementi, in uno stato di forte degrado e carenza igienico-sanitaria. Questo mercato ignobile, al quale l'animale non può sottrarsi crea indicibili sofferenze psico-fisiche. Al 90% sono esemplari femmine, sottoposte a gravidanze intensive e forzate, tenute in vita per il solo scopo della procreazione. Dietro l'acquisto di un animale, c'è tutto questo, un mondo spietato e crudele, giro di affari, guadagni facili e introiti non documentati.
L'amore per gli animali - conclude Enpa Firenze - è un'altra cosa".