Si apre a Firenze una finestra sulla cultura dei Balcani occidentali. Dal 22 al 25 febbraio, arriva al Cinema La Compagnia (via Cavour 50/r), la VI dizione del Balkan Florence Express, il festival di cinema balcanico promosso da Oxfam Italia, Fondazione Sistema Toscana e pAssaggi di Storia, con il contributo artistico del Trieste Film Festival e di alcuni dei principali enti di cinema e festival dei Balcani. 12 i film in programma, tra fiction e documentari: 8 anteprime nazionali e 4 provenienti dal Trieste Film Festival.
Si tratta di una selezione della migliore produzione cinematografica da Bosnia, Croazia, Serbia, Slovenia, Macedonia e Albania. Molti gli ospiti internazionali attesi a Firenze: Mila Turajlić, regista serba autrice del documentario Druga Strana Svega (On the other side of Everythig, giovedì 22 febbraio ore 20.30); Biljana Tudorov, autrice serba del lungometraggio presentato in anteprima italiana Kada Dodu Svinge (When the Pigs come, sabato 24 febbraio ore 18.30); Miroslav Sikavica, regista croato del film Glasnije Od Oruzja (Louders Than Guns, venerdì 23 febbraio, ore 22.30); il regista albanese Gentian Koçi che a Firenze presenta Dita Ze Fill (Day Break, venerdì 23 febbraio ore 20.30); Elmir Jukic, acclamato autore bosniaco che porta in anteprima nazionale il suo The Frog (23 febbraio ore 18.00), che sarà proiettato nel corso delle matinées per le scuole; Darijan Pejovski, autore macedone di Tri Dena Vo Septembri (Three Days in September, sabato 24 febbraio, ore 20.30). Prima edizione, quest'anno, del premio Balkan Florence Bridges Awards, che sarà consegnato sabato 24 febbraio alle ore 20: un premio dato dalla Giuria del festival al film di fiction e al documentario che si saranno maggiormente distinti per l’attenzione mostrata al tema dei diritti umani. Al Balkan Florence Express molti anche gli eventi collaterali: ad Empoli (Biblioteca Comunale) la mostra fotografica La Linea Invisibile, attraverso cui il celebre fotografo Danilo Balducci ci accompagna lungo la rotta balcanica dei migranti, portando alla luce storie di ordinario dolore e quotidianità spezzate: Il progetto fotografico Mare Corto, di Matteo Tacconi e Ignacio Maria Coccia, sull’esplorazione delle coste dell’Adriatico occidentale e orientale, che sarà presentato il 22 febbraio alle ore 18 con, a seguire, la presentazione del libro Sopravvivere a Sarajevo, di Matteo Pioppi, sulla 'resistenza artistica e culturale' durante l’assedio della città nel corso del conflitto iniziato un quarto di secolo fa.
Sarà inoltre rinnovato il tradizionale appuntamento con le matinées per le scuole, con la proiezione il 23 e 24 febbraio (ore 9,30) dei film del film Ethnophobia di Joan Zhonga, e The Frog, sui temi dell’amicizia, dell’integrazione, e il rapporto genitori/figli. “Oxfam Italia è lieta di poter anche quest’anno, con il sostegno e la collaborazione di numerosi partner toscani, italiani e internazionali, mostrare al pubblico fiorentino e toscano “i Balcani come non si sono mai visti”.
Una rassegna che tiene insieme il tema del ricordo e della memoria di una guerra recente, addentrandosi però allo stesso tempo nel racconto di storie composte da relazioni interpersonali in una società in perenne transizione, tra Europa e Oriente, tra memoria e voglia di cambiamento e riscatto. Uno spaccato complesso e affascinante di quello che avviene accanto a casa nostra, così vicino eppure così lontano”, dichiara Elisa Bacciotti, Direttrice Campagne di Oxfam Italia. Per il primo anno, inoltre, l’iniziativa gode del patrocinio dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, dei comuni di Firenze e di Unione dei Comune del Circondario Empolese Valdelsa, e del sistema SPRAR – Servizio Centrale del Sistema di Protezione Richiedenti Asilo e Rifugiati i cui beneficiari nel territorio empolese saranno coinvolti attivamente in uno degli eventi principali del Festival.