Il premio nazionale come migliore realizzazione degli ultimi cinque anni è andato al Nuovo Teatro di Firenze. Alla nuova casa della musica fiorentina è andato il Premio nazionale di architettura In/Arch - Ance 2014.
Il riconoscimento è stato attribuito al committente, il progettista e l’impresa costruttrice, ovvero al Comune di Firenze e Presidenza del Consiglio dei Ministri, a Paolo Desideri studio ABDR ed a SAC Società Appalti Costruzioni.Un premio tecnico che tiene conto del disegno e delle caratteristiche costruttive, tralasciando per una volta le polemiche sul Maggio Musicale il cui sovrintendente indicato è l'ex commissario Bianchi ed i cui conti sono un programma persino più ricco di qualsiasi memorabile stagione concertistica.Un premio che non tiene neppure conto del degrado attorno alla nuova Opera a partire dal fenomeno della prostituzione diurna e notturna, etero ed omosessuale, e dello spaccio di droga, fino alla recente aggressione da parte di alcune prostitute ad un giornalista avvenuta lungo il Fosso Macinante, il canale che costeggia il Nuovo Teatro.
Niente di tutto questo: la giuria ha usato l'occhio per valutarne impatto e bellezza, e l'orecchio per sostanza ed acustica.
La giuria ha scelto tra 150 progetti: presieduta dal direttore generale del Censis Giuseppe Roma era composta dal presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, del presidente dell’In/Arch, Adolfo Guzzini, del presidente dei Giovani Costruttori Ance, Filippo Delle Piane, e dagli architetti Boris Podrecca, Giuseppe Barbieri, Piero Ostilio Rossi e Paolo Iotti.
Per la giuria, il Teatro dell’Opera di Firenze è “Un’opera pubblica di qualità, uno spazio per la cultura realizzato con altissimi standard tecnologici e, soprattutto, un significativo intervento di riqualificazione urbana”.
“Sono molto onorato di questo riconoscimento - è stato il commento del sindaco Dario Nardella - premio che va a una vera eccellenza nazionale e internazionale, a un teatro tra i più innovativi e tecnologici al mondo. E, lasciatemelo dire, alla visione di quanti in quest’opera hanno fortemente creduto e per la quale si sono costantemente impegnati. Accanto all’orgoglio, è grande la responsabilità che ci sta portando a lavorare perché questa struttura viva e faccia vivere la musica a Firenze come mai prima”.Ed è proprio sulla gestione della struttura che si giocherà la gara più entusiasmante dei prossimi anni "Un sindaco violoncellista non può sbagliare proprio sul Maggio" ha dichiarato nelle ultime ore Dario Nardella.