Il punto in Palazzo Medici Riccardi a un anno dalle nuove norme regionali
Bassi: "Risultati frutto di un notevole lavoro di coordinamento". Salvadori: "I controlli diventati risorsa". Un filmato di Domenico CostanzoL’azione congiunta degli Enti “premia” la qualità e l’affidabilità degli agriturismi fiorentini: i risultati sono stati resti noti in un convegno a Firenze promosso nella Sala Luca Giordano alla Città Metropolitana di Firenze. Ebbene quasi tre quarti del campione (scelto tra le oltre cinquecento strutture dell’intera area metropolitana) confermano i requisiti di prezzo e di caratteristiche dichiarate.
Ok l’85% per quanto riguarda la provenienza dei prodotti alimentari somministrati e nelle degustazioni (una grande opportunità offerta dalla Regione, che può diventare un vero fattore di successo e di crescita, non solo per gli agriturismi, ma per l’intero comparto agricolo a filiera corta); addirittura vicini al 100% le conformità sulla cosiddetta “principalità” (che esprime il fatto che l’agriturismo è prima di tutto un’impresa agricola e non commerciale). Il punto sulla "ricettività rurale nell’area metropolitana di Firenze", a un anno dalle modifiche della normativa regionale, è stato fatto stamani in un convegno nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, sede della Città Metropolitana di Firenze.
“I dati esprimono i risultati notevoli di uno sforzo di coordinamento che potrà dare i suoi frutti anche e soprattutto negli anni successivi”, spiega il consigliere metropolitano Angelo Bassi, neo-delegato al turismo della Metrocittà di Firenze. L’agriturismo fiorentino supera i controlli, a pieni voti, grazie a un rapporto tra Enti pubblici e strutture ricettive che hanno improntato la loro azione a due parole d'ordine: semplificare e snellire. "Un cambiamento culturale, che ben si inserisce nel più ampio processo di semplificazione imposto in questi anni dalla Regione Toscana", dichiara l'assessore Gianni Salvadori: "I controlli che una volta erano considerati vincolo ora sono una risorsa anche per le stesse imprese".
E ora si raccolgono i frutti di un lavoro di squadra, in cui sono stati coinvolti tutti gli attori della filiera: le imprese agricole, i Comuni, le associazioni di categoria, gli ordini e i collegi professionali. Ci sono aspetti su cui lavorare per migliorare ulteriormente l'offerta e renderla ancora più fruibile, in ordine, ad esempio, al superamento delle barriere architettoniche. Bisogna perfezionare la selezione dei prodotti da utilizzare nelle somministrazioni e nelle degustazioni: è un elemento che va al di là dello specifico degli agriturismi.
La legge regionale offre opportunità che possono determinare successo e crescita non solo del comparto Agriturismo, ma dell’intero comparto agricolo e dei suoi sistemi di filiera corta. E' in atto di fatto la sperimentazione di un rating amministrativo che individua anche meccanismi di premialità per le aziende. I controlli effettuati dalla Regione se in un primo momento possono suscitare lamentele degli imprenditori agricoli, poi determinano in essi una responsabilizzazione ulteriore che rende le loro aziende sempre più affidabili.
Durante il convegno è stato proiettato un filmato realizzato dal regista Domenico Costanzo sugli agriturismi, dal titolo 'Confronti...', con il quale vengono messe a confronto esperienze sul primo anno dei controlli nellarea metropolitna di Firenze dopo le modifiche della normativa regionale. Il video è visibile al seguente link http://server-nt.provincia.fi.it/23%20GENNAIO%20CONFRONTI%20WMN.wmvI lavori del convegno sono cominciati alle 9. Dopo i saluti di Angelo Bassi, consigliere delegato al Turismo della Città Metropolitana di Firenze, e di Andrea Simoncini (Università degli studi di Firenze) e un'introduzione al tema di Gennaro Giliberti (Dirigente Direzione Agricoltura, Sviluppo Economico e Programmazione, Cooperazione Internazionale e Sociale della Città metropolitana), è stato proiettato un filmato curato da Domenico Costanzo.
Quindi confronto a più voci con Alessandro Campolmi, Franca Berghi e Massimo Federici (per la Città Metropolitana), Erik Longo (Università degli studi di Firenze), Simone Tarducci (Regione Toscana) e Maria Vittoria Briscolini (Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali). Le conclusioni sono state affidate a Gianni Salvadori, assessore all'Agricoltura della Regione Toscana.