Indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Toscana, uno sciopero per, "la politica di esternalizzazioni dell'azienda sul fronte del servizio bagagli: a Firenze riguarda 30 lavoratori dell'aeroporto (col contratto a tempo, hanno il posto a rischio), a Pisa interessa 8 lavoratori, che sono stati spostati in un altro reparto bloccando le previste assunzioni".Dai sindacati è partita una denuncia alla “Commissione di garanzia nazionale per lo sciopero” contro l'azienda, perché avrebbe oltrepassato il limite di personale obbligato a lavorare nel giorno dello sciopero, che è il 20%, arrivando a oltre il 30%.
“Coloro che lavorano da anni in azienda a tempo determinato non saranno riconfermati. Il lavoro ceduto ad una cooperativa, senza obbligo di riassunzione, che svolgerà quelle attività applicando ai lavoratori un contratto meno retribuito e meno garantito”, hanno detto i sindacati oggi. Il tutto, senza dimenticare che dei circa 800 lavoratori di Toscana Aeroporti il 50% è a part time e il 30% è a tempo determinato.“In Toscana Aeroporti i voli, il fatturato e gli utili crescono, ma l'occupazione peggiora.
I grandi progetti di crescita si accompagnano a esternalizzazioni e mancate stabilizzazioni. Chiediamo anche alla Regione di richiamare la società ai suoi obblighi. Servono assunzioni e un miglioramento delle condizioni di chi lavora e contribuisce al benessere aziendale da tanti anni. Non accettiamo una politica aziendale così miope, né condividiamo la maniera di fare relazioni industriali della dirigenza, alla quale chiediamo un ripensamento”, hanno detto Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl, ricordando che varie comunicazioni aziendali hanno stimato in 2mila le assunzioni a regime negli aeroporti di Firenze e Pisa.
Lunedì i sindacati effettueranno un presidio in ambo gli scali nell'orario dello sciopero, all'esterno delle strutture. Possibili disagi e disservizi sui voli.Intanto sullo sviluppo di Peretola si riapre il dibattito pubblico
Inizia il 5 marzo il confronto pubblico “Aeroporto parliamone” sulla nuova pista di Firenze, promosso dai Comuni di Calenzano, Carmignano e Poggio a Caiano e finanziato dall’Autorità Regionale per la Partecipazione.
"L’obiettivo è quello di aprire uno scambio di informazioni e un dialogo con i cittadini sul progetto di sviluppo dell’aeroporto di Firenze, le caratteristiche, le criticità, gli impatti ambientali, sociali ed economici. Il progetto è in fase di valutazione da parte del Ministero dell’Ambiente e diverse associazioni, enti e gruppi di cittadini hanno espresso preoccupazioni riguardo ai possibili impatti di un’opera pubblica di questa portata – hanno dichiarato i tre Sindaci Alessio Biagioli, Doriano Cirri e Marco Martini – e noi Amministratori dei territori interessati ci siamo sentiti in dovere di promuovere un tavolo di confronto per informare ed ascoltare i nostri cittadini, contando che gli esiti di questo percorso siano presi in considerazione, insieme ai pareri tecnici dei vari enti, da chi dovrà esprimersi sull’autorizzazione”.
Il percorso gestito dalla società Cantieri Animati di Firenze che avrà il compito di facilitare il dialogo affinché ognuno possa esprimere le proprie ragioni in un clima di rispetto reciproco, si articola in quattro appuntamenti nei territori di Sesto Fiorentino, Calenzano, Poggio a Caiano e Firenze, durante i quali saranno illustrate le varie posizioni in merito al nuovo aeroporto, lasciando spazio alle domande e commenti da parte del pubblico. Sarà possibile seguire il confronto anche in streaming, dal sito web regionale Open Toscana Partecipa dove saranno via via pubblicati tutti i contributi raccolti.
Gli incontri si svolgeranno il sabato mattina, a settimane alterne, con inizio il 5 marzo.
Al fine di organizzare al meglio gli incontri, è consigliata l’iscrizione via E-mail a: parliamone@cantierianimati.it o per telefono al:342 9432125 (dalle 17 alle 20)