Firenze, 29 gennaio 2022 – “La proposta di una nuova pista accorciata rispetto ai progetti originari per Peretola dimostra la confusione del Pd e nel Pd. È l'esempio pratico di una confusione politica generale. Rischia, quindi, di essere una resa della politica, degli impegni, dei programmi, delle decisioni prese e votate. Il Partito Democratico non perda la sua spinta riformatrice degli anni di governo per inseguire il modello Sesto Fiorentino” così Gabriele Toccafondi, deputato fiorentino di Italia Viva.
“Da 1.750 metri a 2.000, 250 metri in più, spendendo 300 milioni di euro, ne vale la pena? Spendere più di 1 milione al metro ha senso? Una pista di 2000 metri è concorrenziale? Aiuterebbe lo sviluppo di Firenze e della Toscana? Il privato che vuole investire soldi suoi ci starebbe a questa riduzione? I 2.000 posti di lavoro in più calcolati da Irpet sarebbero confermati con la lunghezza ridotta della pista? Queste sono domande a cui qualcuno deve dare risposte prima di fare proposte che, altrimenti, sembrano fatte solo per ricomporre una frattura politica a sinistra con i comuni della Piana e per non far aumentare le tensioni con Pisa” continua il deputato.
“Al Pd chiedo chiarezza. Chiarezza sulle proposte, in questo caso sullo sviluppo che riguarda Firenze, la Toscana e i suoi due aeroporti. Chiarezza sulla linea politica che intende prendere, perché riformismo e immobilismo, buon senso e populismo non sono la stessa cosa” conclude Toccafondi.
Approfondimenti
"La Regione Toscana fa da regia per mettere a tacere le voci critiche dei comuni che esprimono maggioranze contrarie a un nuovo aeroporto a Firenze? Le notizie riportate dalla stampa di oggi descrivono un quadro che non ci stupirebbe, in cui le istituzioni guidate dal Partito Democratico si preoccupano di offrire soluzioni da suggerire a Toscana Aeroporti, che immaginiamo sempre attenta a leggere quanto scriviamo, per nuove querele" dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune e Francesco Auletta (Diritti in comune – Pisa. Una città in comune – Rifondazione comunista – Pisa possibile).
"Si parla di una pista più corta, ma sempre parallela all'autostrada, che chiarirebbe la non concorrenza a Pisa, senza che ci sia stato nessun reale dibattito negli enti locali. Si tira in mezzo la tutela delle sorvolate e dei sorvolati, senza che in questi anni nessuna realtà si sia fatta carico delle domande che i comitati hanno rivolto rispetto alla regolarità di quanto avviene sui cieli di Firenze. Soprattutto si racconta di come la politica stia discutendo di come dividere gli investimenti, per tentare di mettere in silenzioso le critiche che arrivano da Pisa, dalla piana fiorentina e Prato".
La "nuova soluzione" ci pare solo una minestra riscaldata, per usare un'espressione di uso comune.Lunedì in Palazzo Vecchio chiederemo conto alla Giunta di Firenze di queste notizie. Esiste un luogo in cui si sta discutendo effettivamente di un masterplan di questo genere e tentando di fare una sintesi che sblocchi la nuova infrastruttura a Firenze? O è il Partito Democratico che si comporta come se fosse tutto "roba sua"?".