“Effettuava pubblicità fonica a mezzo altoparlanti posizionati sotto il loggiato degli Uffizi, privo della prescritta autorizzazione”. Cosa vendeva? Un buon consiglio. Un avviso per mettere in guardia i turisti dal bagarinaggio e dai venditori abusivi.Ha scelto la strada del megafono, ma la diffusione acustica ha invaso il campo del Codice della Strada: 259 Euro di multa. Silenzio.Non lo credeva possibile, ma ha ricevuto un verbale di accertamento e contestazione per la violazione, che dalle Gallerie definiscono però "presunta", di un articolo del Codice della Strada.Il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, ha scoperto con sorpresa di poter essere passibile di contravvenzione, nonostante la buona fede dell'iniziativa e nonostante l'iniziativa fosse utile a tutti i turisti, non solo quelli in possesso del biglietto di ingresso al Museo più visitato d'Italia. I bagarini esistono? Gli abusivi esistono? Non conta.
Conta il fatto di non aver chiesto i permessi necessari per diffondere il messaggio audio.Una multa che divide oggi l'opinione pubblica, già provata dalle novità introdotte dal neo manager che ha sostituito l'ex Direttore Natali, non ultima la decisione di cambiare aspetto ed uso del Corridoio Vasariano.Pagherà la multa di 295 euro, ma prima si lascia andare ad un commento “Invece di investire tempo ed energie per capire se abbiamo commesso un errore amministrativo nell’intraprendere la nostra iniziativa contro il bagarinaggio - afferma Schmidt -, quel che conta è un’altra cosa: bisogna stare uniti nel combattere gli illeciti e nel difendere il nostro patrimonio culturale”.