Prosegue la fila allo sportello a Firenze dove le richieste sono aumentate ed in tanti vogliono ottenere la Carta Unica per usufruire dei trasporti regionali. La richiesta on line, attraverso l'invio di posta elettronica, non sembra sortire quella semplificazione che l'innovazione digitale consentirebbe nella logica. All'atto pratico, infatti, sussisterebbero problemi in merito alla documentazione recapitata a casa ed inoltre, l'iter si completa in ogni caso recandosi allo sportello personalmente.
Un passaggio necessario che vanifica però quella utilità che internet, e la digitalizzazione dei dati in particolare, potrebbe garantire.Il capogruppo di Firenze riparte a sinistra, Tommaso Grassi, interviene da Palazzo Vecchio: "Dopo mesi dall'entrata in vigore della nuova Carta Unica necessaria per i nuovi abbonamenti al trasporto pubblico locale i problemi continuano. L'organizzazione di ATAF è stata e continua ad essere pessima e anche il richiamo del sindaco Nardella nei confronti dei vertici aziendali, dai toni molti aspri come se il Comune non avesse alcuna responsabilità in merito, non paiono aver sortito alcun risultato.
Problemi si sono verificati sia a chi ha deciso di andare allo sportello di piazza Stazione, l'unico aperto in tutta la città, che a coloro che hanno presentato la domanda per mail: i primi costretti a dover stare in coda per due o tre ore, i secondi che si sono visti arrivare a casa carte nominative sbagliate, intestate ad altri".
Grassi mette in evidenza che "ATAF continua a consigliare la richiesta per mail ma ci si dimentica che in tutti i casi in cui è prevista una tariffa agevolata dal piano regionale è obbligatorio andare all'ufficio di persona. Si tratta di migliaia di cittadini che si trovano costretti a fare una coda unica con chi vuole informazioni o presentare ricorsi. Troppo difficile pensare ad un aumento dei punti di accesso e al personale impiegato agli sportelli? Cosa intende fare il Comune per risolvere questi problemi alla cittadinanza? In occasione della prossima seduta del Consiglio comunale presenteremo una interrogazione urgente alla giunta per chiarire, una volta per tutte, se intenda far permanere questa situazione in silenzio o solo rilasciando dichiarazioni alla stampa ad effetto, ma senza alcun atto conseguente".