La Fratellanza Militare, storica associazione di volontariato fiorentina ha deciso di non rinnovare la concessione degli spazi alla guardia medica di San Salvi. Nuova collocazione degli ambulatori di continuità assistenziale è stata identificata nell’ex ospedale di Camerata, da gennaio 2010. I medici però non hanno gradito la scelta fatta e Camerata per loro risulta troppo lontana e assai scomoda per l’utenza, oltre che un edificio deserto, senza sistemi di sicurezza né portieri che lo rendono probabilmente insicuro. Il direttore sanitario dell’Asl 10, Pierluigi Tosi, spiega i motivi del cambiamento.
«Ci siamo trovati da un momento all’altro con la disdetta dei locali da parte della Fratellanza Militare — dice Tosi —. Per questo motivo, nel giro di pochi giorni, l’azienda sanitaria fiorentina è stata costretta a trovare una soluzione tampone per non sospendere il servizio di continuità assistenziale e causare un disservizio alla popolazione. La soluzione di Camerata è temporanea e non definitiva». Con una lettera ai Soci non è mancata la risposta del presidente della Fratellenza Militare, Filippo Allegri.
«La nostra disdetta di rinnovo della convenzione dei locali che ospitano la guardia medica non è “piovuta dal cielo” ma bensì maturata nel corso degli anni a causa di problemi di rinnovo della convenzione e comunicata con largo anticipo. Inizieremo da subito a pensare ad un nuovo servizio altrettanto utile per la popolazione che speriamo a breve di poter comunicare». Il quartiere 2 resta la zona fiorentina dove il servizio in questione è molto frequentato a causa del fatto che il quartiere ha un numero di residenti anziani molto elevato e non ha un ospedale di pertinenza a distanza limitata. di Fabio Bernardini