5mila presenze, quasi il doppio dello scorso anno, 100 accreditati tra registi (20), studenti italiani e stranieri (30), operatori culturali (30) e giornalisti accreditati (20). Sono i dati che registra la 31° edizione di Cinema e Donne che si è conclusa domenica 22 novembre al Cinema Odeon all’interno della 50 giorni di cinema internazionale a Firenze, la manifestazione coordinata da Mediateca Regionale Toscana Film Commission. “La 31esima edizione del Festival – ha dichiarato Paola Paoli, direttrice di Cinema e Donne – ha dimostrato che il “pubblico del cinema” esiste e ha risposto alle tematiche che la rassegna ha proposto con forza e coraggio.
I numerosi spettatori danno nuova linfa al Festival e premiano la nuova formula del contenitore proposto dalla Mediateca Toscana”. Durante il Festival è stato firmato l’appello alla Rai per la circolazione e distribuzione delle opere cinematografiche premiate dal pubblico, dalla critica e dai festival. “Le registe, l’organizzazione e il pubblico – si legge nella nota diffusa dall'organizzazione della kermesse - del XXXI Festival Internazionale di Cinema e Donne di Firenze The Lucky Power esprimono con forza l’esigenza, nel nostro paese, di una maggiore e migliore informazione e di una più libera circolazione delle opere cinematografiche.
Si rileva, infatti, come importanti film, e soprattutto documentari, realizzati dalle registe italiane, vincano premi e siano apprezzati dalla critica ma non riescano a raggiungere il loro pubblico, anche se prodotti dalla RAI. Questo sta accadendo, per il documentario Vietato sognare di Barbara Cupisti cui è stato attribuito il premio “Sigillo della Pace” 2009 che, all’interno del Festival di Cinema e Donne, è assegnato, dal Comune di Firenze, alla migliore opera che, rispetto ad un grave conflitto o problema sociale, proponga strumenti, modi di confronto e dialogo alternativi alla violenza.
Vietato sognare dà voce e volto ai combattenti palestinesi e ai soldati israeliani che hanno deciso di abbandonare le armi e lavorare insieme per riportare la pace nei loro paesi. Si chiede che questo documentario venga, opportunamente, mandato in onda sulle reti nazionali pubbliche per l’importanza del tema trattato e per la capacità di completare le informazioni disponibili sul problema oltre che per il suo rilevante valore artistico e formale”. I vincitori della 31esima edizione di Cinema e Donne: XII Sigillo della Pace: Sylvie Verheyde e Barbara Cupisti III Premio Gilda: Aissa Maiga Premio Anna Magnani (per cortometraggi): Jesus, me jesus di Olatz Arroyo Spagna e Amelia di Chiara Idrusa Scrimieri