Questa mattina è stato firmato l’accordo in Ataf tra azienda e organizzazioni sindacali, presso la sede di viale dei Mille. “Un accordo storico – commenta il presidente Bonaccorsi - che imprimerà una svolta decisiva nella gestione del servizio di trasporto pubblico fiorentino”. I rappresentanti dei lavoratori appartenenti a Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-trasporti, Faisa-Cisal, Ugl-trasporti hanno siglato l’accordo insieme all’azienda rappresentata dal presidente Filippo Bonaccorsi. Ataf potrà così assumere 40 nuovi autisti con un contratto part-time, cioè di 28 ore distribuite su quattro giorni alla settimana.
I neoassunti entreranno con la tipologia contrattuale di apprendistato, che dura per 36 mesi, allo scadere della quale la loro posizione verrà convertita in full-time a tempo indeterminato. Le assunzioni partiranno da subito, attingendo da un bacino di personale già selezionato. “Obiettivo dell’accordo è ottenere anche una distribuzione oraria improntata all’elasticità – commenta il presidente Bonaccorsi - per poter garantire maggiore regolarità alle corse e migliorare la qualità del servizio, così da poter rispondere a una domanda che si fa sempre più esigente e diversificata.
Grazie all’accordo – aggiunge Bonaccorsi – è caduto un muro: oggi azienda e sindacati hanno dato il via ad un nuovo corso, che permetterà di coniugare l’efficienza del servizio a tutto vantaggio dei passeggeri, con il rispetto assoluto dei diritti dei lavoratori. Un segnale di grande discontinuità rispetto al passato: i cambiamenti necessari per rendere migliore Ataf vanno fatti insieme ai lavoratori, non contro di essi. Lo scontro non serve a nessuno, e crea solo forti disagi ai cittadini.
Oggi siamo riusciti a trovare la strada del dialogo, con la parte migliore del sindacato, e abbiamo stabilito una nuova filosofia, che sarà la base del nostro lavoro da qui in avanti” chiosa Bonaccorsi. Sulla tipologia di contratto che interessa i 40 prossimi autisti Ataf, il presidente precisa: “E’ essenziale chiarire che chi entra oggi nel mondo del lavoro non può farlo alle stesse condizioni di trenta anni fa. Il che non significa assolutamente creare un esercito di precari: tutti i neoassunti, infatti, avranno un contratto a tempo pieno e indeterminato allo scadere dei 36 mesi di formazione.
Non dovranno attendere un giorno di più”. Tra questi saranno poi scelti anche gli addetti alla copertura di ruoli strategici per l’organizzazione del servizio, come l’attività di operatore in Sala Radio e il controllo del territorio nelle zone nevralgiche del servizio. Frutto dell’accordo un’altra importante novità che va a migliorare da subito il servizio. Gli autobus che rientravano in deposito, e non facevano salire i passeggeri a bordo, da oggi invece lo potranno fare: al posto della scritta “deposito” sul display frontale del bus, infatti, i passeggeri vedranno riportato “corsa limitata”, e potranno così salire per percorrere il tratto di strada verso il deposito che va comunque a coprire il servizio.
“È questa la nuova filosofia di Ataf – conclude Bonaccorsi - basata su tre elementi fondamentali: efficienza per l’azienda, qualità per i cittadini e diritti per i lavoratori”.