Prestazione positiva quella dei nerazzurri, che non possono però non ringraziare il palo, colto per ben quattro volte dai toscani. Un Siena che, dopo questa sconfitta, appare sempre più in crisi. Sugli scudi senza dubbio Consigli, al centro delle critiche per la papera di Livorno e degli errori di Cagliari: il portiere atalantino si riscatta prontamente, firmando con una serie di ottimi interventi e la gemma del rigore parato la vittoria. È finalmente arrivato il gol di Acquafresca: proprio ai suoi suoi centri l’Atalanta deve aggrapparsi per raggiungere una salvezza ampiamente alla portata degli uomini di Conte.
Grande merito va anche al Tir, che torna a suonare il clacson dando il là alla vittoria degli ospiti. C’è ancora da lavorare, questo sì, con alcuni accorgimenti in difesa che paiono necessari. In ombra Caserta, poco creativo e incapace di far cambiare il passo alla squadra. Si è, finalmente, rivisto Ferreira Pinto, un uomo su cui Conte potrà contare per sviluppare il gioco sugli esterni, producendo cross per le teste di Acquafresca e Tiribocchi. Il tecnico dei bergamaschi può sorridere, pensando che, dalla prossima partita, potrà contare sui rientranti Doni e Guarente, oltre che su un Pinto che potrà dire la sua di qui alla sosta invernale.
Atalanta ora al terzultimo posto, ma in compagnia di Livorno, Lazio e Bologna. SIENA-ATALANTA 0-2 RETI: 7' st Tiribocchi, 23' st rig. Acquafresca. Siena (4-4-2): Pegolo; Rosi, Ficagna, Terzi, Rossi (35' Del Grosso); Reginaldo (9' st Paolucci), Vergassola, Genevier (28' st Jajalo), Fini; Maccarone, Calaiò. In panchina: Curci, Brandao, Jarolim, Codrea. All. Baroni. Atalanta (4-4-2): Consigli; Garics, Bianco, Peluso, Bellini; Ceravolo (41' st Talamonti), Caserta (35' st Ferreira Pinto), De Ascentis, Padoin; Acquafresca, Tiribocchi (33' st Radovanovic).
In panchina: Coppola, Pellegrino, Madonna, Tiboni. All. Conte. Arbitro: Giannoccaro di Lecce.