"Il nostro obiettivo è rimanere in corsa sui tre fronti - dichiara Gianluca Comotto - quest’ultimo ciclo di partite ha detto che possiamo farlo. Se a marzo saremo ancora in lotta in tutte le competizioni, avremo diritto a essere considerati a tutti gli effetti tra le grandi squadre, sarebbe un’ulteriore consacrazione" Arriva il Parma: "Gara impegnativa - spiega il calciatore - ma abbiamo dimostrato che la forza del gruppo può sopperire a tutto. Lo abbiamo fatto anche a Udine, su un campo molto difficile.
Il Parma ci creerà dei problemi, hanno grande organizzazione di gioco, grazie a Guidolin". Un pericolo da scongiurare? "Il pericolo nostro è pensare troppo al Lione: ma solo facendo una grande gara sabato arriveremo al top per la Champions" Il Sindaco di Firenze ha espresso parole di elogio su Comotto che così risponde: "Ringrazio il Sindaco che ha parlato di me come il suo giocatore preferito. Anche Chiamparino, quando ero a Torino, mi aveva eletteo a uno dei suoi giocatori modello; sarà che hanno capito quelle che sono le mie idee politiche.
Per Renzi avevo espresso simpatita quando era in corsa, ora gli faccio i complimenti per il lavoro che sta portando avanti". L'ex laziale De Silvestri si è presentato come valida alternativa, un antagonista al ruolo dell'esterno difensivo ricoperto da Comotto? "La competizione, in un club come la Fiorentina, è scontata. Va presa in maniera intelligente, così può far crescere. Lo dico per me e anche per Lorenzo, che è giovane e può migliorare seguendo i consigli di Prandelli e magari vedendo un po’ anche quello che faccio io" "Ho capito - continua Comotto - che devo basare le mie consapevolezze su di me, e non su quello che dicono gli altri.
L’anno scorso arrivavo da un’operazione al legamento crociato, quest’anno ho preso forza dalle critiche, cercando di migliorare, con grande umiltà. Ho ancora dei margini, però sono già cresciuto rispetto all’anno scorso". Squadra carica quindi per una partita che sia da trampolino verso la Champions e non di intralcio, questo infatti il pericolo riconosciuto anche dal difensore viola, sottovalutare l'impegno in campionato con le gambe e la testa già al confronto che vale l'Europa. di Antonio Lenoci