Quant'è strano il tempo a volte, a Budapest è solo il primo minuto di gioco in un clima non particolarmente rigido, ma basta il gol del Debreceni con Cevitkovics a gelare tutta Firenze. Inizia in modo inaspettato questo confronto tra due squadre sulla carta ben distanti, ma sul campo vicinissime. In realtà la Fiorentina mostra ben altro calcio, struttura, senso del gioco, ma a guardare il semplice conteggio delle marcature i padroni di casa non hanno sfigurato lasciando soddisfatti i propri tifosi che dopo tanta attesa hanno ammirato i primi tre gol di Champions tutti nella stessa partita. Fiorentina che subisce subito l'affondo degli ungheresi, ma che mostra immediatamente la grinta ad opera di un ritrovato Mutu, non che si fosse mai perso del tutto ma certamente ha mostrato più serenità e di questo ne ha giovato l'intera squadra.
Il fenomeno al 6° riceve da Dainelli che diventa assist-man per il pareggio del rumeno. Al 9° minuto Vargas centra la traversa ed il minuto successivo Gilardino, su suggerimento di Mutu appoggia di piatto in rete per l'1 a 2. Al 20° Pasqual serve Gilardino che restituisce il favore e serve Mutu che con un gran tiro accarezza il palo e sigla la doppietta. Al 28° Rudolf si inventa la rete che riapre la partita. Al 37° Vargas serve Mutu che batte sicuro a rete, respinta del portiere, interviene Santana ed è il quarto sigillo viola, 2 a 4 e partita chiusa.
Questo almeno il pensiero che Prandelli ha attribuito ai suoi (dirà infatti nel dopo partita che "le partite non sono mai da considerarsi concluse sino alla fine"). La Fiorentina nel secondo tempo è maestra nel gestire il gioco ed il vantaggio, non ci sono reti ma si lavora molto su un campo piuttosto pesante e difficile. Quasi allo scadere il gol di Coulibaly, dopo che lo stesso giocatore era stato fermato da Frey con un provvidenziale intervento. E' l'88° ed i successivi 3 minuti di recupero sono un vero assalto del Debreceni, portiere compreso, alla porta viola.
Frey determinante nonostante le tre reti subite. Difesa in leggero affanno, emerge capitan Dainelli (costretto ad abbandonare il campo per un colpo subito e sostituito dal debuttante Natali decisamente in serata positiva), sbagliano Gamberini e Pasqual (anche lui alla prima in Coppa), Comotto fa la sua parte. Vargas irresistibile, Zanetti sottotono (lo sostituisce nella ripresa Montolivo in una fase delicata di gestione del match), Donadel cuor di leone, Santana (subentra Jorgensen) ritrova il gol e forse anche il passo giusto. Gilardino e Mutu sono la differenza, il primo fa di tutto e di più, il secondo non ci sta assolutamente e ci mette tutto il suo carisma per trascinare i compagni alla vittoria con classe, stile ed intelligenza. Finisce 4 a 3 per la Fiorentina ed il risultato di Liverpool Lione che ha visto i francesi trionfare apre uno scenario interessante in cui la squadra viola potrebbe trovare un giusto posto da protagonista a patto di non allentare la concentrazione e continuare in questo percorso di maturazione che è sotto gli occhi di tutti. Prandelli a fine gara: "La squadra è stata molto serena a tranquilla, abbiamo fatto molto bene, benissimo per circa 25 minuti.
Tutte le gare, a questo livello, non possono mai dirsi chiuse: abbiamo gestito bene fino al loro gol, ripeto non dobbiamo mai pensare che le partite siano chiuse prima del 90'. Ma nonostante questi piccoli errori la squadra ha fatto bene. Mutu, sapevo che stava bene, per la mezz'ora di Torino e per come l'ho visto allenarsi in queste settimane. Così aumenta il tasso tecnico della squadra e fa la differenza". Lo stesso Mutu dichiara: "E' stata una gara strana, dovremo essere più attenti in difesa.
Sto bene fisicamente, questa è la cosa più importante. Io con Jovetic? Quando daremo certezze Prandelli ci farà giocare tutti insieme. Quest'anno siamo più consapevoli dei nostri mezzi. Così siamo sulla strada giusta: abbiamo due partite in casa, tutto dipende da noi. Per me inizia una nuova stagione". di Antonio Lenoci