La Fiorentina è arrivata a Budapest per sostenere la sfida contro il Debreceni. Nel pomeriggio la rifinitura dei viola al 'Puskas'. La squadra dopo la fase di allenamento aperta alla stampa dedicata alla parte atletica, ha svolto una seduta tattica. "Per crescere devi passare attraverso queste partite - ricorda Cesare Prandelli - per molti è una sfida abbordabile, per noi no. Dipenderà dal nostro atteggiamento: vogliamo dare continuità di gioco e di prestazioni, il resto è una conseguenza.
Su Mutu non ho ancora deciso - chiarisce il tecnico - ma l'idea di riproporlo dall'inizio c'è. L'altra sera, quando è entrato, l'ho visto convinto" Ma c'è un messaggio valido per tutti: "Al di là di chi giocherà - prosegue il tecnico - conta l'atteggiamento: dovremo essere molto attenti, quella che troveremo di fronte è una squadra organizzata, che in questa edizione di Champions ha già messo in difficoltà il Liverpool. Se non manteniamo la concentrazione troveremo molte difficoltà" La Fiorentina stavolta parte come favorita rispetto ad una formazione che, sulla carta, anche a parità di ambizioni ha meno da perdere: "E' vero siamo considerati favoriti - continua Prandelli - ma ripeto dobbiamo essere ordinati, mantenendo le distanze tra i reparti: solo così faremo una partita importante.
Dobbiamo essere concreti, cattivi e determinati" (che sia un pensiero malcelato alla partita di Torino?) "Può essere la partita chiave per la qualificazione, ma non dobbiamo pensarlo ed il risultato di Lione-Liverpool non è da considerare a priori" Sulla formazione nessuna anticipazione? "Dopo l'allenamento valuterò la condizione dei ragazzi, l'idea è quella di non fare turn over" parola di mister Prandelli. Forse il bomber di Biella necessità di una pausa per rigenerarsi: "Gilardino non dirà mai di essere stanco -sottolinea Prandelli - ma sta giocando tanto ed è normale perdere un pò di lucidità".
Nel pomeriggio ha parlato anche Sebastien Frey: "Sappiamo con quale spirito dobbiamo entrare in campo per fare una gara importante, quella che serve per andare avanti in Champions. Sono onorato di vestire questa maglia, ho sposato il progetto. E' il quinto anno che sono a Firenze e la nostra difesa è sempre stata messa in discussione. Alla fine però siamo sempre tra i migliori e anche quest'anno c'è voglia di dimostrare che siamo ulteriormente cresciuti". Una sfida vista quindi con estrema concentrazione, senza lasciare nulla al caso o al 'presentimento' ma con tanta voglia di raggiungere i tre punti per confermarsi nel girone, per toccare con mano la brillantezza del gioco, bello quanto occorre, forse anche qualcosa in più e proprio per questo degno di raccogliere i risultati sul campo. di Antonio Lenoci