Pensare al pareggio di Torino con la convinzione che si poteva ottenere di più. Osservare il match e verificare che una grande, la Juve, si è confrontata con un'altra big: la Fiorentina. Ecco il migliore bilancio del sabato calciofilo dei viola. Un match vero in cui i calciatori non si sono risparmiati. Buffon e compagni, un gruppo accreditato per la vittoria finale del campionato, hanno cercato il bottino pieno ma, difronte, hanno trovato una formazione compatta che, rispetto all'anno scorso, ha fatto il salto di qualità.
La Fiorentina ha decisamente colmato il gap che c'era dalle grandi realtà della seire A. La dimostrazione si è avuta ieri sera. Frey e soci hanno giocato senza paura, a tratti, imponendo il proprio sistema tattico e premendo sull'accelleratore. Anche l'atteggiamento in campo è stato particolare: deciso e senza timori reverenziali. In una parola, la squadra di Prandelli ha giocato alla pari dimostrando, ancora una volta, un'ottima unità di intenti e una chiara consapevolezza di un progresso continuo.
Con Vargas, Gilardino e Gamberini provati dagli impegni nelle rispettive nazionali, si pensava che la squadra dovesse subire un contracolpo. Così non è stato visto che proprio Vargas, almeno nella prima frazione, si è messo in luce come l'uomo migliore del match. Chiusure e ripartenze per un calciatore che si sta mettendo in evidenza in ogni partita mostrandosi quale "spina nel fianco" delle difese avversarie. Anche Gilardino si è sacrificato per tutta la durata della contesa. Dopo le reti in maglia azzurra, qualcuno si aspettava prodigi dall'ex milanista.
Il gol non è arrivato ma questo non toglie nulla ad una prestazione maiuscola. Proprio l'ariete di Prandelli, sul sito acffiorentina.it, si dimostra soddisfatto di tutta la squadra: "Abbiamo fatto una gara intelligente, siamo ripartiti spesso: potevamo fare molto male alla Juventus. Abbiamo creato spesso la superiorità numerica: in questa partita c'è stata tanta Fiorentina. Stanco dopo la Nazionale? No, credo tutti abbiano visto che stavo bene, credo di aver aiutato la squadra. Abbiamo grandi motivazioni, abbiamo la convinzione di potercela giocare con tutte le squadre".
A chi gli chiede il parere su una Fiorentina da primato, Gilardino risponde diplomaticamente: "Vogliamo rimanere là, fra le prime quattro, se riusciamo a migliorare ben venga; l'Inter ha qualcosa in più rispetto a tutti, poi ci sono anche Juve, Milan e Roma. Non credo che il Milan sia più forte della Fiorentina, ma potrà certamente impensierire le squadre che lottano per la prima posizione". Poi, il pensiero corre al prossimo impegno in Europa: "Ora andiamo a Budapest: vogliamo i tre punti".
Sarà lo scozzese Alexander Thomson a dirigere la sfida tra Debrecen e Fiorentina in programma martedì sera a Budapest. GS nella foto, tratta dal sito ufficiale della società, Gilardino