Addio a Alberto Castagnetti, CT di Lamberti, Rosolino, Pellegrini e Filippi

Il Commissario Tecnico della Nazionale di nuoto si è spento improvvisamente nel tardo pomeriggio di ieri, nella sua casa di Verona. Lo sconforto del presidente della Federazione Italiana Nuoto Paolo Barelli.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 ottobre 2009 10:02
Addio a Alberto Castagnetti, CT di Lamberti, Rosolino, Pellegrini e Filippi

La Federazione Italiana Nuoto e l'intero movimento acquatico sono attoniti. Nel tardo pomeriggio di ieri si è spento Alberto Castagnetti, Commissario Tecnico della Nazionale di Nuoto, nella sua casa di Arbizzano, una frazione di Negrar (Verona). All'indomani dei Mondiali di Roma, l'8 settembre scorso Castagnetti era stato sottoposto ad un intervento chirurgico per insufficienza aortica programmato da tempo. L'operazione era stata eseguita con successo e il decorso post-operatorio risultava regolare.

Nulla lasciava presagire il drammatico evento. "Sono ammutolito - commenta il presidente Paolo Barelli - non riesco a pensare che un compagno di viaggio, ancor prima delle Olimpiadi del 1972, con cui ho diviso gran parte della mia carriera sportivo-dirigenziale, dalle sfide ai Campionati italiani fino alle staffette 4x100 stile libero in Nazionale, mi lasci solo. E con me tutti gli amici a cui ha trasmesso amore e passione sconfinati per il nostro sport. Eravamo in continuo contatto e lo aspettavamo a bordo vasca con il solito sorriso e il cronometro in mano per continuare a condurre il nuoto italiano dopo quella che doveva essere una breve pausa.

Invece non sarà così. Siamo atterriti. Mi stringo forte alla moglie Isabella, alle figlie e alla famiglia a cui la Federazione non farà mai mancare il suo affetto". Choccato il Presidente del Coni, Gianni Petrucci: "Sono choccato, incredulo, fatico a trovare le parole. In questo drammatico momento il mio primo pensiero è rivolto alla famiglia, alla quale a nome dello sport italiano porgo le più sentite condoglianze. Non è un mistero che Castagnetti era una persona che stimavo come uomo e come tecnico.

Non sono io a dover ricordare i suoi successi e le medaglie che ha regalato allo sport italiano, che sono sotto gli occhi di tutti. Oggi abbiamo perso un campione al quale tutti dobbiamo riconoscenza per le emozioni che ci ha regalato. Addio Alberto, ci mancherai". Atterrito Massimiliano Rosolino, portabandiera della Nazionale ai recenti Mondiali di Roma, che racconta all'Ansa come "questo è uno dei giorni più brutti della mia carriera. Ho perso medaglie importanti, finali olimpiche ma mai ho sentito un vuoto così, un senso di abbandono.

Ho perso un amico, una persona verso la quale nutrivo una grandissima stima. La scomparsa di Alberto lascia un vuoto enorme in tutti noi. Personalmente porterò sempre un ricordo vivo di una persona con la quale c'era un continuo confronto. Alberto era molto esigente, ma era una persona che ti dava tutto e dalla quale ho sempre cercato di prendere esempio. Era un duro, era l'allenatore dei duri e lo è stato fino all'ultima vasca. Ci siamo visti qualche giorno prima della sua operazione. L'ho sentito dopo l'intervento.

Mai avrei immaginato cosa sarebbe accaduto". La biografia di Alberto Castagnetti Alberto Castagnetti nasce a Verona il 3 febbraio 1943. Da atleta partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e ai Mondiali di Belgrado 1973, inoltre conquista numerosi titoli italiani con le staffette e si piazza secondo nei 100 stile libero ai Campionati Assoluti di Napoli nel 1969. Commissario tecnico della Nazionale Italiana di Nuoto ininterrottamente dal 1987, ha allenato nel passato campioni del calibro di Giorgio Lamberti, Roberto Gleria, Marcello Guarducci e Domenico Fioravanti. Grazie alla sua conduzione l’Italia del Nuoto ha arricchito il medagliere olimpico con 4 ori, 2 argenti e 7 bronzi, diventando così una delle più rilevanti potenze mondiali. Nel quadriennio che ci ha portato alle Olimpiadi di Pechino è cresciuta la striscia di risultati importanti sotto la sua direzione tecnica: dal primo storico oro olimpico al femminile di Federica Pellegrini nei 200 stile libero al doppio titolo mondiale di Filippo Magnini nei 100 stile libero, dai record mondiali della Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, al primo oro europeo donne a Budapest 2006 nei 400 misti di Alessia Filippi, alle 60 medaglie internazionali (4 alle Olimpiadi, 5 ai Mondiali, 10 ai Mondiali in vasca corta, 21 agli Europei e 20 agli Europei in vasca corta) di Massimiliano Rosolino, al prestigioso primato continentale della 4x200 stile libero femminile. Il post Giochi Olimpici 2008 è ripartito con ulteriori grandi soddisfazioni per Castagnetti, il ct più vincente del nuoto italiano.

Il 2009, l'anno del Mondiale di Roma, si arricchisce del doppio oro con record del mondo di Federica Pellegrini nei 200 e 400 stile libero, dell'oro nei 1500 e bronzo negli 800 stile libero di Alessia Filippi.

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