Empoli e Prato folgorate sulla via di Friburgo

Parte "Aree", acronimo che sta per ambiente, risparmio energetico ed energie rinnovabili, per capire come i tedeschi puntano al sole e all'economia verde. Il progetto transnazionale finanziato dalla Regione con 98mila euro.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 settembre 2009 19:37
Empoli e Prato folgorate sulla via di Friburgo

Empoli, Prato e l'intera comunità di questo territorio toscano unito dalle colline del Montalbano pensano di andare a scuola di economia verde declinata in salsa tedesca. Frequenteranno la città, le istituzioni, le imprese di Friburgo, che proprio sul risparmio energetico - derivato anche dall'energia del sole - hanno innescato un circolo virtuoso ottenendo in pochi anni un radicale miglioramento negli standard di vita cittadini. Il relativo progetto (capofila il Circondario di Empoli insieme alla Provincia di Prato) è stato illustrato in piazza Duomo a Prato, sotto il tendone principale di Economia 3, in un dibattito con il vicesindaco del Comune, la vicepresidente della Provincia, l'assessore regionale al Lavoro e alla Formazione. Si chiama “Aree” (Ambiente, Risparmio Energetico, Energie rinnovabili) ed è stato appena finanziato dalla Regione Toscana con 98mila euro: il progetto sta muovendo i primi passi con un limite temporale molto ravvicinato (appena 9 mesi: da settembre a maggio 2010); serve a creare un “partenariato transnazionale” tra istituzioni, enti di ricerca e imprese in modo da scambiare progetti innovativi, trasferire e adattare prodotti e buone pratiche sui temi dell'ambiente e della sicurezza. Fra le azioni anche la definizione di un regolamento edilizio bio ed ecosostenibile per le costruzioni a uso produttivo: un campo in cui i tedeschi di Friburgo hanno molto di concreto da insegnare a pratesi ed empolesi. “L'economia verde può essere una ipotesi di diversificazione in realtà produttive così in crisi” ha premesso Ambra Giorgi, vicepresidente della Provincia di Prato trovando d'accordo il vicesindaco di Prato Goffredo Borchi (“a patto però che non ci si limiti alle chiacchiere dei convegni e si faccia molto presto perché le nostre economie hanno bisogno di tempi rapidi”).

Ha convenuto l'assessore toscano Gianfranco Simoncini (“puntare risorse, intelligenze e formazione verso energie rinnovabili e green economy è oggi uno fra i modi giusti per affrontare la crisi e per prepararci con un tessuto solido quando sarà conclusa. In questo senso la Regione Toscana sta puntando molte carte”). E' stato anche illustrato Linea (Laboratorio di Innovazione tecnologica in campo Energetico e Ambientale): un altro progetto, portato avanti dal Polo Universitario pratese (è intervenuto Ennio Carnevale, responsabile scientifico): un “incubatore” di servizi per imprese interessate a riconvertirsi all'economia verde.

Fra gli esempi portati: la costruzione di pannelli fonoassorbenti a partire dagli scarti industriali, lo studio per micro-pale eoliche, la sostituzione dei sistemi frigoriferi con metodi non inquinanti, la costruzione di pannelli solari e fotovoltaici. di Mauro Banchini

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