Si terrà sabato 26 settembre 2009, dalle 9:30 alle 13, a Firenze, presso l'Auditorium del Consiglio Regionale Toscano, in via Cavour 4, il convegno "Diritti del malato: libertà di accesso ai farmaci cannabinoidi, con quali strumenti renderla effettiva?". Interverranno parlamentari della maggioranza governativa e dell'opposizione, medici, pazienti e associazioni di malati con l'obiettivo di mettere a punto gli strumenti piu' efficaci per rendere effettivi l'accesso e la disponibilità di farmaci cannabinoidi in Italia. Decine di migliaia di malati di aids, sclerosi multipla o affetti da tumori non possono usufruire di questa terapia, nonostante nel 2007 il principio attivo derivato dalla cannabis sia stato inserito fra le sostanze utilizzabili contro il dolore.
Oggi solo alcuni malati, in pochissime Asl d'Italia, hanno accesso a questi farmaci, mentre altri sono costretti a rischiare il carcere per autocoltivarsela. Il convegno è organizzato dall’Associazione "Luca Coscioni", il gruppo consiliare alla Regione Toscana Verdi per l’Unione, l’Associazione "Cannabis Terapeutica", e "Pazienti Impazienti Cannabis". Programma degli interventi: Senatrice Donatella Poretti, Radicali-Pd, segretario della Commissione Igiene e Sanità Senatore Maurizio Saia, gruppo Pdl, membro Commissione Bilancio Fabio Roggiolani, presidente Commissione Sanità Regione Toscana Marco Cappato, segretario Associazione "Luca Coscioni" Stefano Balbo, vicepresidente Associazione "Cannabis Terapeutica" Dottor Francesco Teatini, neurologo del Centro Sclerosi Multipla di Bolzano Dottor Giampaolo Grassi, Primo ricercatore del Cra-Cin sede distaccata di Rovigo - Istituto sperimentale coltivazioni industriali Loredano Giorni, dirigente settore Farmaceutico Regione Toscana Nunzio Santalucia, Sert di Pisa tecnico difesa malati Pino Cucci, Pazienti Impazienti Cannabis Andrea Trisciuoglio, Alc Massimo Lensi, consigliere Pdl Provincia di Firenze Presidenza del convegno di Mario Lupi, capogruppo Verdi Regione Toscana, Claudia Sterzi del Partito Radicale Transnazionale.