Il film Mathilde l’ho pensato in 5 giorni – ha raccontato Nina Mimica, regista ospite a Firenze alle Giornate del Cinema Europeo – e solo in 5 mesi fu approvato il più grande budget mai decretato dal Ministero italiano e da 4 paesi coproduttori per un’opera prima con stelle come Jeremy Irons e Daniel Auteuil. Peccato che questa sceneggiatura non è mai stata girata. Un terzo dalla fine, le riprese sono state bruscamente interrotte a causa delle liti tra i coproduttori e il caos finanziario che ne conseguito”. Sono le parole di Nina Mimica la regista che ha presentato il suo film “Mathilde”, ieri sera domenica 20 settembre davanti a 300 persone all’auditorium Stensen di Firenze, dopo aver ricevuto il “Premio Nozze con i fichi secchi” la statuetta dell'Oscar con le tasche vuote in mostra ideata dagli organizzatori per sensibilizzare sulle difficolta' dello spettacolo e della cultura in Italia.
L'originale riconoscimento, disegnato da Luca Enoch, autore di fumetti della Sergio Bonelli Editore, verra' consegnato ai registi ospiti della seconda edizione delle 'Giornate del Cinema Europeo. “La perdita più grave – ha spiegato Mimica - e’ stata quella della fiducia nel funzionamento del cinema italiano dove impunemente possono accadere i fatti del genere. Se nonostante tutto, oggi in “Mathilde” traspaiono i bagliori del disegno originario e originale, è grazie ad alcuni collaboratori che per 5 anni non si sono arresi e lavorando nelle condizioni da incubo hanno saputo sognare.
Ma anche grazie a queste realtà, come lo Stensen, che inseguono il sogno del cinema sommerso, di qualità e che danno spazio e si appassionano a storie poco viste e vere come queste”. Il film, visto per la prima volta in sala dalla regista Mimica, è passato tristemente alla storia per il budget stellare volatilizzato in liti tra coproduttori.