Uomo, fra i 25 ed i 34 anni, italiano e residente a Roma. E' questo l'identikit del fan tipo di Nove da Firenze su Facebook. Da quando la Redazione del quotidiano online fiorentino ha infatti attivato un proprio profilo sul popolare social network, il numero dei fan iscritti è andato via via crescendo fino a superare quota 300 all'inizio del mese di settembre in poco più di un mese e mezzo dall'attivazione. Così, curiosi di conoscere meglio i nostri lettori siamo andati a sbirciare un po' le statistiche e, a dire il vero, le sorprese non sono mancate.
Più uomini che donne Il 59% dei 302 fan di Nove da Firenze sono maschi, mentre le donne rappresentano il 40% (c'è quindi anche un 1% che, al momento dell'attivazione del proprio profilo, si è scordato di dichiarare la propria identità sessuale). Fra i 25 ed i 34 anni, italiano 'de Roma' E' questa la fascia d'età in cui, con maggiore probabilità, 'cade' il fan di Nove da Firenze. Un lettore quindi abbastanza giovane, italiano, e che per lo più risulta residente nella Capitale (77 utenti).
Anche se su quest'ultimo dato è necessaria una precisazione. Alcuni provider di internet infatti fanno risultare Roma e Milano come punto di accesso ad internet nonostante l'utente sia localizzato altrove, a causa di sconosciute architetture di reti. Firenze si piazza in seconda posizione (66 utenti), quindi seguono Milano (61) e la siciliana Palermo (26). Letti in tutto il mondo In parte lo sapevamo già da tempo: a dispetto del nome, Nove da Firenze, il nostro quotidiano non è letto solamente da un pubblico fiorentino e, o toscano.
Tanti sono gli italiani emigrati all'estero che ci seguono (e spesso ci richiedono informazioni via posta elettronica) e i paesi di provenienza dei 302 fan, se mai ce ne fosse bisogno, lo confermano ancora una volta: Germania, Stati Uniti, Australia, Russia, Cile, Danimarca, Tanzania, Egitto... L'invito che facciamo a tutti i lettori è quello di continuare a seguirci e, se lo vogliono, inviarci segnalazioni, immagini, commenti agli articoli pubblicati ed interventi (magari a cominciare da questo simpatico identikit). Perché nell'era del web 2.0 l'informazione non solo deve essere accessibile a tutti ma, soprattutto, deve essere realizzata con il contributo di tutti: trasparenza e democrazia.
La Redazione