I nostri vini ambasciatori nel mondo

Accordo tra Farnesina e Istituto del vino Grandi Marchi. Il Ministro Frattini: “Alla cultura il compito di promuovere, accanto all’immagine, anche l’impresa italiana”.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2009 19:34
I nostri vini ambasciatori nel mondo

Il grande vino italiano diventa ambasciatore del “made in Italy” nel mondo. Al via l’accordo fra il Ministero degli Esteri e l’Istituto del vino italiano di qualità Grandi Marchi, che riunisce 17 cantine storiche della Penisola, per la fornitura gratuita di doni di rappresentanza da offrire ai “grandi della Terra” in visita al nostro Paese. Si tratta di una speciale cassetta in legno di ciliegio - con il logo del Ministero - contenente una selezione di etichette di prestigio che avranno il compito di ricordare ai leader del mondo il gusto italiano anche al termine del loro viaggio ufficiale. "Il vino rappresenta a pieno titolo e in modo eccellente la cultura del nostro Paese, e il Ministero degli Affari esteri considera la promozione della lingua e della cultura italiana uno degli strumenti di politica estera ancora non sufficientemente utilizzati, eppure tra i più efficaci a disposizione dell’Italia" ha commentato il ministro Franco Frattini. L’Istituto Grandi Marchi è nato per iniziativa dei massimi esponenti dell’enologia nazionale Biondi Santi S.p.A., Michele Chiarlo, Ambrogio e Giovanni Folonari, Pio Cesare, Tenuta San Guido, Cà del Bosco, Umani Ronchi, Carpenè Malvolti, Lungarotti, Masi, Mastroberardino, Alois Lageder, Rivera, Jermann, Donnafugata, Marchesi Antinori, Tasca D'Almerita.

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