Tifo all’insegna della passione sportiva e del rispetto degli altri. Da oggi rimossa la rete protettiva sopra il Settore Opiti con conseguente migliore visibilità del terreno di gioco. 9 passeggini all’interno dello Stadio e 252 bambini, di cui 141 sotto i 6 anni (35 in Curva Fiesole) nei vari Settori. Polizia in città, per la prevenzione ed il contrasto del crimine diffuso a beneficio della sicurezza generale, anziché allo stadio. Attuate così, per la partita Fiorentina- Sporting Clube de Portugal che si è tenuta ieri sera allo Stadio A.
Franchi, tutte le misure organizzative pianificate ed illustrate dal Questore nel corso del Tavolo Tecnico tenuto ieri in Questura. Sono stati 30.394 gli spettatori, di cui 300 ospiti, che hanno assistito alla gara in un’atmosfera animata da passione sportiva, coreografia e fair play. Chi si è recato allo Stadio ha visto la Polizia solo al centro cittadino e a largo raggio. All’interno e all’esterno dello Stadio non era visibile nessuna uniforme eccetto quella di due agenti o carabinieri per ogni settore chiamati a svolgere attività di supporto agli steward e pronti a chiedere l’ausilio dei contingenti della forza pubblica presenti in ambito cittadino per il controllo del territorio ed in funzione di riserva per eventuali esigenze di ordine pubblico allo stadio. Dalla sala G.O.S., cervello e cabina di regia di tutta l’organizzazione delle misure finalizzate a coniugare vivibilità e sicurezza , i rappresentanti di tutte le amministrazioni, enti ed aziende a vario titolo interessate alla gestione di possibili criticità si sono tenute in contatto con tutta le unità operative esterne e con le rispettive Centrali Operative pronti a risolvere qualsiasi esigenza delle tifoserie viola e portoghese.
Presenti anche due agenti della Polizia di Lisbona, Maria Eduarda Gutierrez e Luis Vargas, giunti a Firenze per coadiuvare la polizia italiana, a gestire i 300 tifosi portoghesi, 50 dei quali presenti nell’elenco dei tifosi potenzialmente pericolosi benché gemellati con la tifoseria locale. Il nuovo modello organizzativo per la gestione della sicurezza dello Stadio voluto dal Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli e attuato dalla Questore di Firenze, Francesco Tagliente, negli impianti sportivi di Firenze ed Empoli per le favorevoli condizioni strutturali ed ambientali e grazie al decisivo contributo dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Municipale, dei vertici della Fiorentina ed in particolare del Delegato alla Sicurezza e degli steward, dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale e delle altre Istituzioni rappresenta ormai una realtà dalla quale difficilmente potrà prescindersi per le prossime gare salvo che per le partite ritenute a rischio.