Mercati Storici: nessuna esclusione per San Lorenzo

Il vicesindaco Dario Nardella: "Nessuna esclusione né disparità di trattamento per San Lorenzo. Al contrario l’avvio di un percorso sui mercati storici che porterà a un riconoscimento della loro peculiarità. E tra questi ci sarà anche San Lorenzo".

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 agosto 2009 16:17
Mercati Storici: nessuna esclusione per San Lorenzo

“Nessuna esclusione né disparità di trattamento per San Lorenzo. Al contrario l’avvio di un percorso sui mercati storici che porterà a un riconoscimento della loro peculiarità. E tra questi ci sarà, appunto, anche San Lorenzo”. È quanto dichiara il vicesindaco Dario Nardella intervenendo sulla polemica sulla presunta esclusione di San Lorenzo dal novero dei mercati storici. “Troppa confusione sui mercati storici rischia di inquinare un percorso che è nato e maturerà all'insegna della trasparenza e della condivisione – spiega il vicesindaco Nardella –.

La giunta comunale con la delibera dell'11 agosto ha semplicemente avviato l'iter per la nuova strategia dei mercati storici che prevede un regolamento per definire nei dettagli un mercato storico e le procedure per il riconoscimento. I passaggi sono stati condivisi all'interno della neonata consulta sul commercio ambulante, nata anche per poter gestire collegialmente questa nuova esperienza dei mercati storici fiorentini. Nessuna esclusione, né disparità di trattamento quindi”. Per quanto riguarda gli operatori esterni del Mercato di San Lorenzo, proprio all'interno della neonata consulta è stato previsto un percorso specifico che partirà dall'inizio di settembre per poter estendere l'area del ‘mercato storico’ a tutto il complesso di San Lorenzo.

“L'Amministrazione comunale è assolutamente favorevole alla ‘storicizzazione’ di tutto il complesso di San Lorenzo, quindi sia del mercato chiuso sia dall'area commerciale esterna – aggiunge Nardella – . E' chiaro, però, che non è sufficiente definirsi storici per poterlo essere ma bisognerà rispettare delle caratteristiche che andremo presto a definire attraverso un regolamento ad hoc. Noi riteniamo questa una grande occasione per il raggruppamento degli ambulanti di San Lorenzo condivisa anche nell'ambito della consulta ed il Comune è pronto ad affiancare gli ambulanti che condividono questo obiettivo.

Ovviamente – sottolinea il vicesindaco – dovremo lavorare su alcuni elementi come la storicità del mercato, l'introduzione di nuovi banchi architettonici, un maggiore decoro della piazza, la scelta di merce di qualità e riferita al ‘made in Florence’. La possibilità di inserire l'intero complesso di San Lorenzo all'interno del ‘mercato storico’ rappresenta, quindi, per l'Amministrazione comunale un obiettivo primario che però non può avvenire per imposizione, come chiede l'opposizione, ma dovrà essere il frutto di un percorso che il Comune vuole costruire con gli stessi operatori per condividere obiettivi e regole” conclude il vicesindaco Nardella.

(mf)

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