Il 26 Luglio 2009 dalle ore 20:30 iniziano a Firenze le celebrazioni della Festa di Sant’Anna, "Santa avvocata della libertà cittadina". I Bandierai degli Uffizi, sbandieratori Ufficiali di Firenze, ed il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina guideranno il Corteo delle Autorità Civili e Religiose alla Chiesa di Orsanmichele. Parteciperanno anche il nuovo Sindaco di Firenze Matteo Renzi e l’Arcivescovo di Firenze Monsignor Giuseppe Betori. Sant’Anna fu per Firenze la “partigiana della causa della Repubblica”, il 26 di luglio si celebra la cacciata da Firenze di Gualtieri di Brienne, noto come Duca d’Atene.
Tutto ebbe inizio con una sollevazione popolare il giorno di Sant’Anna, il 26 luglio 1343, che mise finalmente fine al tiranno dopo un anno di offese e di ingiustizie. Le Arti fiorentine commemorarono in passato questa festa e produssero numerosi manufatti e altre testimonianze che attualmente confortano l’importanza di Sant’Anna per Firenze. Uno dei più importanti è l’affresco di Mariotto di Nardo (fine del XIV secolo) in una vela dell’Oratorio di Orsanmichele, dove tutte le Arti, in segno di ossequio e commemorazione, si recarono a rendere omaggio alla Vergine e a sua madre Anna. L’altare di Orsanmichele divenne quindi il luogo fondamentale della festa, dove tutt’ora ha culmine la ricorrenza che si celebra ai nostri tempi per la "Santa avvocata della libertà cittadina". Questo il programma della manifestazione: ore 20.30 I Bandierai degli Uffizi ed Corteo della Repubblica Fiorentina si recheranno in Piazza della Signoria per una esibizione all’insegna della festa; ore 21.00 circa dall’Arengario di Palazzo Vecchio con le Autorità, il Corteo percorrerà Via Calzaiuoli per Raggiungere il Sagrato di Santa Maria del Fiore; le Autorità religiose, si uniranno al Corteo che successivamente raggiungerà la Chiesa di Orsanmichele. ore 22.00 verrà officiata la benedizione e la consegna dei Ceri in simbolico segno di riverenza e gratitudine, a ricorrenza di ciò che nel XIV e del XV secolo, quando il culto di Sant’Anna protettrice di Firenze divenne sempre più importante "Il Gonfaloniere servendo d’esempio a tutti a mezza messa offriva un regalo di frutte, d’allora il popolo inventò figure e uomini ritratti al naturale con teste e mani di cera colorata per regalarli in omaggio alla santa".