Promossa dalla Fondazione Spadolini "Nuova Antologia" - alla vigilia dell’insediamento del nuovo Parlamento Europeo- si è svolta a Firenze la giornata di studi dedicata a “La lezione di Giovanni Spadolini sull’Europa possibile”, in occasione dei quindici anni dalla scomparsa dello statista che fece dell’unità europea l'obiettivo prioritario del proprio impegno culturale politico e civile. Giornalisti, studiosi, politici di tradizione repubblicana e liberal-democratica hanno dibattuto “questioni cruciali del nostro tempo – come le ha definite il Presidente della Repubblica nel messaggio inaugurale - quali la crisi dei mercati economici e finanziari, le politiche di accoglienza e immigrazione, la difesa dell’ambiente, i processi di stabilizzazione nelle aree attraversate da conflitti o che sono comunque all’origine di tensioni che minacciano la pace”. “In questo complesso scenario – ha concluso il presidente Napolitano, ricordando l’attualità della lezione politica e morale di Spadolini – è ancora più necessario rilanciare il ruolo dell’Europa: il nuovo Parlamento europeo e gli altri organi dell’Unione insieme con i governi dei paesi membri sono perciò chiamati ad approfondire con coraggio e lungimiranza il processo di integrazione politica, ponendo così le condizioni per partecipare efficacemente al governo di un mondo globale e contribuire ad un futuro di cooperazione tra le diverse civiltà, di pace e di giustizia tra le nazioni”. Anche Carlo Azeglio Ciampi, presidente del Comitato dei garanti della "Nuova Antologia", ha sottolineato come “dedicare una giornata all’approfondimento di beni legati alle prospettive dell’Unione, in una fase in cui il progetto europeo sembra avere smarrito quello slancio unitario che accompagnò la marcia di avvicinamento all’Euro, è un modo concreto per rinvigorire il processo di integrazione”.
Successo per la giornata di studi promossa dalla Fondazione Spadolini
In un messaggio anche il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha ricordato l'importanza dell'Europa.