Manca solo l'ufficialità ma il Pisa calcio è di fatto fallito e dovrà ripartire dalla serie D. La Covisoc, l'organo che controlla i bilanci delle squadre di calcio, ha avvisato il sindaco di Pisa Filippeschi che il debito da saldare per potersi iscrivere al prossimo campionato di Prima Divisione è di oltre 5 milioni di euro e non di 2,3 milioni di euro come dichiarato spesso dalla società neroazzurra del presidente Pomponi. Tale esposizione debitoria blocca la rincorsa dell'amministrazione comunale pisana che era riuscia a trovare i fondi necessari con un proprio "miracolo sportivo" e a ricavare i 2,3 milioni di euro che si pensavano necessari per l'iscrizione in Prima Divisione. L'avviso della Covisoc ha spento ogni speranza di salvezza e lunedì il Pisa di fatto sarà fallito e ripartirà dalla serie D.
Calcio, Lega Pro: il Pisa vicino al fallimento e alla serie D
Oramai nessun speranza di salvezza per il club neroazzurro