Se n'è andato Marino Sgherri, il partigiano “Moro”, medaglia d'argento al valor militare, vicecomandante della Brigata d'Assalto Sinigaglia, uno dei sopravvissuti della battaglia di Pian d'Albero e che partecipò alla liberazione della città di Firenze nell'agosto 1944. Nel dopoguerra aveva svolto importanti incarichi nel sindacato (e difatti come ricorda un comunicato dell'Anpi Provinciale "dopo la liberazione Marino è stato ferroviere all’officine Motori Romito, stimato protagonista anche nell’attività sindacale con lo Sfi Cgil nel difendere ed estendere la Democrazia per la quale aveva combattuto").
“Con la morte di Marino Sgherri, partigiano vice comandante della Brigata Sinigaglia, perdiamo un'altra figura importante della storia del paese”. Sono queste le parole espresse dal presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, che si unisce al lutto dei familiari esprimendo il cordoglio suo e dell'intera giunta regionale. “Moro è stato uomo di grande valore civile oltre che militare - ha spiegato il presidente del Consiglio regionale, Riccardo Nencini -, la sua intensa e appassionata attività per difendere ed estendere la democrazia, dovrebbe essere un esempio da seguire ed imitare”. “Si spegne così una delle ultime e dirette testimonianze della nostra Resistenza fiorentina” ha scritto a Nove da Firenze Alfredo Allegri che, poi, aggiunge: “Il partigiano Moro ha espresso, lucidamente, poco prima di morire il desiderio di essere portato davanti al monumento che ricorda i caduti della battaglia di Pian d'Albero avvolto nella bandiera della divisione Sinigaglia.
Ci lascia con l'insegnamento di assoluta fedeltà ai valori dell'antifascismo e della lotta partigiana”. I funerali si svolgeranno nella chiesa di via Reims a Firenze domani, giovedì 9 luglio, alle ore 9.