Mercoledì 1 luglio alle ore 17.00, presso la sede del Consiglio Regionale, (Anticamera degli Affreschi) Palazzo Panciatichi, Via Cavour 4 Firenze, inaugura la personale dell’artista Amedeo Lanci dal titolo “Ho clonato il mio quadro”, a cura di Stefano De Rosa. La mostra fa parte del programma espositivo promosso dalla Presidenza del Consiglio Regionale della Toscana. La mostra di palazzo Panciatichi precede di pochi giorni la performance “pittorica” dedicata a Pier Paolo Pasolini, che Lanci terrà negli spazi dell’Ex Ospedale Psichiatrico.
fiorentino di San Salvi il prossimo 7 luglio, in collaborazione con la compagnia teatrale Chille de la balanza, con la quale, da tempo, ha intrapreso un percorso artistico. Per questa occasione saranno esposti 20 quadri di grandi dimensioni (tutti 70x100 cm),17 oli su carta e tre oli su tela, di tematica musicale. Soggetti dei dipinti un flautista e un chitarrista, moltiplicati in vivaci tonalità cromatiche, con lo scopo di restituire allo spettatore la traccia della “Musica mai vista”.
Il tema dei musici, presenza costante nell’opera di Lanci, attraversa un momento di riflessione profonda dedicata alla ricerca di quella immagine che lui vede e non solo ode. Attraverso il superamento del dato sensoriale uditivo e della sua spiegazione fisica, Lanci rivolge l’attenzione alle vibrazioni sentimentali permanenti che dalla musica scaturiscono, un’energia in grado di generare movimento e moti inquieti. A questa energia e al sentimento (Lanci è il fondatore del movimento Arte Sentimentale), quale impegno tra arte e vita, è rivolto il suo lavoro, e scopo della sua pittura ne è la rappresentazione a volte ipotizzata altre volte vera, visiva Stefano De Rosa, presentando la mostra, scrive: “Le opere che qui vengono presentate, confermano la qualità del suo lavoro e rimandano con energia una bellezza aperta e spavalda.
L'universo poetico dell'artista si è venuto precisando nel contatto con il mondo dei suoni (...) il pittore si cimenta con un mondo in attesa di diventare musica, ancora allo stato latente, macerato dall'ansia positiva della creatività." Amedeo Lanci è un artista che lavora con la pittura e con il “gesto” del dipingere: autentico “performer” della tela e dei colori, esprime nelle sue opere una vitalità incontenibile, in cui l’arte, la vita, la creatività e il sentimento includono lo spettatore in un vortice sinestetico.